La polemica è scoppiata martedì scorso, non appena il sindaco Enzo Figliolia ha scritto una lettera aperta ai puteolani per chiedere loro “proposte costruttive” in merito alle strisce blu ().
Tempo 48 ore e due consiglieri comunali di maggioranza (Antonio Di Bonito e Maurizio Orsi) si sono autosospesi dalle rispettive commissioni in polemica proprio col Capo dell’Amministrazione, ( ) “colpevole” di essersi rivolto direttamente ai cittadini senza tener conto (e senza ricordarlo alla popolazione) che, sulla questione dei parcheggi a pagamento, c’è già un pacchetto di proposte provenienti dal Consiglio Comunale e al vaglio dell’assessore alla viabilità Franco Fumo.
Se però l’autosospensione di Orsi (nella foto) è passata in “cavalleria” (forse perché il capogruppo Udc l’ha soltanto annunciata su Fb), quella del suo collega Di Bonito, protocollata ufficialmente in Municipio giovedì 5, non poteva restare agli atti senza colpo ferire.

E così, il giorno successivo, venerdì 6, il primo destinatario di quella missiva, ossia il consigliere Salvatore Caiazzo (presidente della 3^commissione consiliare) ha scritto a Di Bonito una lettera, lunga ed appassionata, in cui invita il “dissidente” a tornare sui propri passi.

“Caro consigliere, in merito alla (…) ‘autosospensione’ dalla commissione che mi onoro di presiedere, per ‘mancanza di rispetto istituzionale’ che ritieni di aver subìto per il ritardo nelle risposte sulle proposte avanzate nella riunione della Commissione del 6 febbraio con l’assessore Fumo, -esordisce Caiazzo– tengo a precisarti: nella stessa riunione e, in successive riunioni sul tema, si è sempre detto che si è in attesa del definitivo completamento dei lavori di restyling del centro storico cittadino per apportare i dovuti suggerimenti fatti dalla commissione; le proposte fatte, che attendono le giuste risposte che tu solleciti, sicuramente saranno date e troveranno accoglimento nel corso dell’attuazione del Piano, che ancora non è stato avviato per i motivi su esposti; a prescindere dalla tua nota, già mi ero attivato con l’assessore Fumo ed il Sindaco a verificare, come mio dovere di Presidente, l’iter procedurale per l’attuazione del Piano. Tant’è che già era prevista, per il giorno 6 marzo, una riunione di Commissione per le dovute comunicazioni ai colleghi consiglieri. Devo darti atto, però, che un vero difetto di cui tutti dobbiamo sentirci responsabili, è quello della comunicazione che non è puntuale su tutti i lavori che portiamo avanti insieme per il bene della nostra città. Questo difetto ha dato e dà adito, a facili strumentalizzazioni che non trovano accoglimento nella mia persona che sai umile e sempre presente per la buona e concreta politica. Le azioni messe in essere dal Sindaco e dall’intera Amministrazione sono tante, concrete e di cambiamento storico radicale. Occorre essere più bravi nella comunicazione. Condivido con te la lentezza che ritengo “fisiologica” e non più accettabile in una città che da anni è stata senza regole e senza riferimenti politici istituzionali. Ti ricordo la nomina dei nuovi dirigenti, che trovano ora concretezza con la Giunta Figliolia.
Ti ricordo le problematiche della macchina comunale e di tutti gli altri problemi connessi. Riconosco in te la disponibilità a costruire e non disfare, a partecipare per dare impulso all’azione politica che questa maggioranza ha messo in campo, a riconoscere che quando si attivano grandi cambiamenti è quasi naturale ricevere delle critiche, spesso strumentali e antistoriche, altre giuste e meritevoli, ma, caro Consigliere della mia stessa maggioranza, le “mortificazioni” che tu palesi nel caso specifico, non le condivido. Le proposte che la Commissione ha avanzato saranno prese in esame tutte, così come concertato nella riunione del 6 febbraio, con l’assessore Fumo, non appena sarà avviato il Piano traffico e viabilità. La richiesta di posticipare le riunioni di Commissione in orario pomeridiano (già ti comunicai) può essere, da parte mia, vincolata a fatto occasionale ed eccezionale, ma non può diventare regola in quanto subordinato a problemi organizzativi complessi che riguardano tutte le Commissioni ed Uffici. Appare evidente che tale decisione non rientra nelle prerogative del Presidente di una Commissione ma espressione di una proposta discussa e condivisa in ambito superiore e complessivo per tutte le Commissioni e da parte di tutti i componenti. Da parte mia (e lo sai bene), la Commissione si può fare anche di sabato, di domenica e la notte di Natale; di mattina, di sera e di notte in quanto è nostro dovere essere disponibili e dare sempre il proprio contributo per il bene della città. Il nostro sindaco Figliolia (garante di tutti i Consiglieri), al quale possono essere addebitati tutti i difetti del mondo, è un esempio di quanto affermato e allo stesso, a parer mio, non potrebbe che far piacere che i consiglieri lavorassero nelle Commissioni di mattina, di sera e, nel caso, anche di notte.

L’istituto dell’autosospensione, pur non trovando riferimenti nel regolamento comunale, priva la Commissione del tuo contributo alla crescita civile e morale della nostra città, che ritengo prezioso così come per gli altri componenti dell’Amministrazione. Ti invito a partecipare, con la stessa lealtà e spirito di collaborazione di sempre, ai lavori della Commissione, garantendoti, così come per tutti i componenti della Commissione e, così come sempre fatto, l’efficacia concreta delle proposte avanzate nelle opportune sedi, sia istituzionali che politiche”.
Una lettera dai toni molto concilianti, quasi una “chiamata di cuore”.
Ma Di Bonito, per ora, resta sull’Aventino.
Almeno nella commissione da cui si è autosospeso, visto che nell’ultima seduta consiliare di venerdì scorso non ha fatto mancare il suo appoggio alla maggioranza.
In attesa di una riunione di coalizione in cui, guardandosi negli occhi, Figliolia ed i suoi contestatori interni capiranno se è ancora opportuno proseguire il cammino insieme nei 26 mesi che mancano alle prossime elezioni comunali…