venerdì, Settembre 29, 2023
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Caro Comune, smettila di molestare i cittadini onesti!

Ricevo e pubblico*

Egregio Direttore di Pozzuoli 21, sono un cittadino puteolano, mi rivolgo a Lei per denunciare un fatto di “incapacità” o se non fosse questa la parola giusta, lascerei volentieri ad altri il termine esatto.

Le spiego: premetto che occupo legittimamente una casa di proprietà del Comune nella zona di Monterusciello.

Qualche anno fa, il Comune mi invitò a presentarmi presso gli uffici di via Campana in quanto nel suo terminale non risultavano pagati bollettini (pigioni) di alcuni periodi precedenti.

Essendo una persona ordinata e precisa, mi recai presso gli uffici dove potetti dimostrare la regolarità dei miei pagamenti.

Ricordo che, tra le bollette pagate, ne risultava una che era stata pagata due volte e che per tale errore involontario lo scrivente non ha mai ricevuto indietro la somma versata in più.

Preciso che l’impiegato che verificò la mia pratica mi rilascio una documentazione in cui vi erano riportati i pagamenti effettuati, a mio nome, dal 2007 al 2011 (di cui allego copia).

Nell’occasione, l’impiegato mi disse che quei bollettini, ovvero quelli pagati dal 2007 al 2011, li potevo anche buttare in quanto erano stati controllati e inseriti nei terminali  e che per quel periodo non sarei stato più chiamato a verifica.

Qualche mattina fa, alle ore 12, mentre dormivo (perché la notte precedente avevo lavorato fino alle 3), venivo svegliato dal postino il quale mi invitava ad uscire di casa per consegnarmi un plico nella quale vi era una nota quasi simile a quella ricevuta qualche anno fa.

Leggevo, attraverso l’invito,  che avrei dovuto presentarmi presso gli uffici del Comune per dimostrare alcuni pagamenti anche recenti: tra questi, anche uno del 2007.

Caso vuole che era un pagamento che avevo già portato come riscontro la volta scorsa e che l’impiegato mi aveva invitato a buttarlo: “tanto è stato già verificato”, mi disse (bollettino del 2007 che allego alla lettera).

Egregio Direttore,  non ho tanto tempo da perdere, soprattutto per queste “cose”.

Né mi recherei presso gli uffici dove sono stato invitato. Non saprei cosa dire a queste persone visto che già ci sono stato una volta e ho potuto constatare con rammarico che avevo perso solo del tempo.

Inoltre, devo dire che non è affatto consolante per un cittadino sapere come funzionano certi uffici nella città in cui vive.

Le chiedo pertanto se può farmi da tramite, per dimostrare questa deficienza, nella speranza che qualcuno possa recepire il mio messaggio cosi da poter alleviare le sofferenze di tanta povera gente, dato che, purtroppo, tra coloro che sono stati invitati a recarsi pressi questi uffici (per dimostrare non si sa che) ci sono persone malate, anziane sole, e molte volte hanno anche dei problemi di deambulazione.

Allego la lettera d’invito dell’altra mattina e quella della volta scorsa, i bollettini richiesti pagati  (tra questi il bollettino del 2007 già richiesto la volta scorsa), e la prima pagina del plico che mi consegnarono dicendomi che avrei potuto conservarlo e buttare tutte le altre ricevute dei bollettini in riferimento a quegli anni.

*Andrea Omboni

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