Caro Sindaco, ti scrivo su questo schifo nella nuova piazza…

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Le foto che vedete sono state scattate nella nuovapiazza della Repubblicaieri pomeriggio intorno alle 17.30.

APozzuoli21le ha girate un commerciante del centro storico.

Nell’inviarle via internet, ha allegato un messaggio:“Mi piange il cuore. Tu che puoi, mostrale a tutto il mondo e urla la tua rabbia che sarà sicuramente almeno pari alla mia. Grazie”.

Ebbene sì: l’amico negoziante ha ragione.

E ha usato il termine giusto per descrivere la reazione che si prova nel vedere queste immagini.

Piange il cuore. Tre parole. Che pesano come un macigno sulla nostra coscienza civica.

Com’è possibile che,una piazza appena rifattae costata alla collettività l’iradiddio in termini di risorse economiche, qualcuno possa pensare di ridurla a proprio “servizio igienico” personale (tanto per usare un gentile eufemismo)?

Piaccia o non piaccia il lavoro fatto dal Comune, com’è possibile oltraggiare in questo modo un bene della collettività?

Riferiva il negoziante “reporter”  di aver dovuto  immortalare lo “spettacolo” ad una certa distanza per la puzza mefitica che proveniva da quei sacchetti.

Chissà che razza di immondizia c’era all’interno.

Di sicuro, i piccioni e qualche randagio affamato avranno gradito.

E non dobbiamo abituarci  né rassegnarci al peggio.

Abbiamo invece il dovere diurlare il nostro sdegnoe chiedere a chi di competenza di capire come possa accadere una cosa del genere.

E’ se è vero che marciva sotto il sole rovente fin dalla mattina, com’è che chi aveva il compito di rimuoverla non l’ha portata via?

Da lì la “De Vizia” non passa?

E’ territorio neutrale come la Svizzera?

Ci appelliamo, mi appello, a te,sindaco Figliolia.

Caro Enzo, sappiamo che di questa piazza vai orgoglioso.

E, dal tuo punto di vista, comprendiamo la tua fierezza.

Però adesso usa la tua capa tosta  per fare in modo che nessuno la trasformi in un gabinetto a cielo aperto.

All’inciviltà, lo sappiamo noi e lo sai anche tu, non c’è rimedio. E’ un po’ come la morte.

Peròa questi maledetti dobbiamo rendere la vita difficile.

E, se proprio non possiamo mandarli via da Pozzuoli (perché chi si comporta così non merita di stare in questa città), dimostriamo loro che chi sbaglia paga.

Fate presto, tu e la tua Amministrazione, ad impiantare la videosorveglianza.

Oppure ingaggiate qualcuno che, in quei sacchetti, ci vada a scavare per trovare tracce del colpevole.

Anni fa, ricordo che un lavoro del genere lo faceva addirittura un assessore, quello con delega all’ecologia, più ligio al dovere di un caposquadra della nettezza urbana.

E, infatti, non durò molto: perché, a quei tempi, una certa politica non sopportava che le regole le si facessero rispettare anche ai propri “clienti” e “portavoti”.

E, per fortuna, grazie ad alcuni esempi virtuosi, sta cambiando anche la mentalità di gran parte dei nostri concittadini, anche quelli più refrattari alle norme non scritte del buon senso.

Sindaco, guarda bene queste foto, guardale dieci, cento, mille volte.

Non possiamo permetterci altri scempi del genere dopo aver speso tanti soldi.

Sarebbe come averli buttati dalla finestra.

E vanno restituiti con gli interessi ai nemici della nostra bella e sfortunata città.

Inventati qualcosa come solo tu sai  fare quando t’incazzi… e distruggili senza pietà!