domenica, Marzo 16, 2025
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Centro commerciale nell’ex Sofer, sindacati dei negozianti sul piede di guerra con i politici: “Non macchiatevi di questo delitto!”

Procedere per “step”, approvando subito la realizzazione di un centro commerciale per la grande distribuzione nell’area dell’ex Sofer.

E’ quanto si legge in una proposta di delibera di Giunta che il sindaco Enzo Figliolia e l’assessore al governo del territorio Roberto Gerundo sono intenzionati a portare al vaglio del Consiglio Comunale nell’ambito del progetto Waterfront.

Il Capo dell’Amministrazione ed il suo delegato all’Urbanistica hanno infatti recepito la volontà, da parte della s.p.a. proprietaria dell’area di 174mila metri quadrati, di modificare il Piano Urbanistico Attuativo per la riqualificazione e lo sviluppo di quella porzione di litorale, dopo il “no” della Giunta a qualsiasi ipotesi di insediamento abitativo residenziale.

Una variazione che dovrà essere ratificata dal parlamentino civico, così come la  volontà di convocare una conferenza di servizio per arrivare ad un accordo di programma tra tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti in questa iniziativa.

Obiettivo: stabilire le modalità di bonifica di quei suoli, di attuazione e di gestione di tutti gli interventi previsti nell’area del demanio marittimo portuale, di gestione dell’area del demanio marittimo portuale dopo la bonifica e la trasformazione, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria ma anche l’approvazione amministrativa del centro commerciale per la grande distribuzione previsto dal P.U.A. e le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale per questo centro commerciale e gli annessi parcheggi.

Il sindaco Figliolia e l’assessore Gerundo

IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERA FIRMATA DA FIGLIOLIA E GERUNDO

Una novità che ha fatto andare su tutte le furie i sindacati del commercio.

Lello Buono (Confesercenti)

“Sara la pietra tombale per centinaia di attività, condannate a finire sul lastrico, ma noi non lo permetteremo e faremo tutto ciò che la legge ci consente per scongiurare questo scempio – tuona Lello Buono (Confesercenti) parlando a nome anche di Confartigianato e UnimpresaE’ assurdo far nascere una quarta struttura della grande distribuzione nel raggio di pochissimi chilometri, in un territorio dove peraltro già proliferano i supermercati di medie dimensioni.  Già è strano che un’iniziativa privata di così grande impatto socio-economico sia stata adottata e approvata quando al governo di Pozzuoli non governava la politica ma c’erano due commissari (Roberto Aragno nel 2011 e Ugo Mastrolitto nel 2012, n.d.r.). Già è singolare il fatto che il concessionario pubblico di una via di fuga tra Tangenziale e Porto costruisca un’opera che sbocca in un’area di proprietà della stessa famiglia titolare dell’impresa che sta realizzando questo asse viario. In più – prosegue Buono – il sindaco Figliolia dovrebbe spiegarci che cosa ci siamo persi da quando lui stesso si batteva contro questo progetto, ad oggi che lo ha praticamente sposato diventandone una sorta di garante politico”.

“Un centro commerciale all’interno dell’area ex Sofer – prosegue Lello Buonopoteva avere senso nell’ambito di un progetto più ampio di riconversione di quei suoli con destinazione turistico-ricettiva, anche in caso di realizzazione di un insediamento edilizio. Ma, adesso, leggendo questa proposta di delibera, abbiamo il timore che, autorizzando la Waterfront a procedere per step, si stia aprendo la porta ad un’operazione finalizzata soltanto a fare business a danno del tessuto commerciale cittadino, anziché ad un intervento di riqualificazione che, così come era inizialmente previsto, coniugasse il profitto privato con gli interessi della collettività”.

Lello Buono lancia un appello ai consiglieri comunali che dovranno votare questa proposta di delibera: “Non vi macchiate di questo delitto  – dice – Non siete militari in guerra costretti a dire signorsì: si può anche rispondere alla propria coscienza e dire no”.

Si va insomma verso un braccio di ferro tra commercianti e Amministrazione.

E l’aspetto più singolare di questa vicenda è che uno dei due firmatari della proposta di delibera da sottoporre al Consiglio Comunale per accelerare l’insediamento del centro commerciale nell’ex Sofer è l’assessore Roberto Gerundo.

Il quale, proprio sui destini di quell’area, il 6 maggio 2014, a proposito di un’ipotesi del genere, rilasciava al giornale on line “L’Iniziativa”, la dichiarazione che vi riproponiamo, riquadrata in rosso, nell’immagine seguente…

 

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