Ricevo e pubblico*
Egregio direttore Pontillo, stimolato dai post, pubblicati dal Primo Cittadino, che le allego, mi consenta di condividere alcune mie considerazioni inerenti l’incivile abitudine, di tanti miei concittadini, evidentemente insofferenti al rispetto delle regole più elementari di convivenza civile, di utilizzare i cestini gettacarte, sparsi per la città, come contenitori rifiuti, dove poter sversare qualsiasi tipo di monnezza, (anche speciali) con l’unico scopo di evitare di differenziare, incidendo negativamente sul decoro della città, mortificando l’intera cittadinanza e il vivere civile, incuranti dei danni ambientali prodotti.
Fatta questa doverosa premessa, l’apice di tali primitivi comportamenti, può essere riassunto dal cestino posto tra via Carlo Rosini e via Anfiteatro (di fronte ex “Cipster”) diventato, come si evince dalle foto allegate, un vero punto di sversamento di qualsiasi tipo di rifiuto.
Detto questo, alcune domande sorgono spontanee: ma gli operatori della De Vizia, che quotidianamente ripuliscono posti, simili a questo, comunicano l’enorme anomalia alla Polizia Locale o perlomeno ai propri superiori, notiziando l’assessorato di competenza, innescando quel dovuto meccanismo di controllo allo scopo di scovare l’incivile di turno, che spesso agiscono nonostante la presenza, a pochi metri, di una pattuglia della Municipale?
E se questo vitale passaggio non avviene?
Caro direttore, quel cestino, considerato che viene utilizzato impropriamente come discarica, anche grazie al suo posizionamento, celato dal verde dell’aiuola, non sarebbe opportuno abolirlo?
E questa non è solo una provocazione.
Chissà se queste brevi riflessioni scaturiranno commenti, risposte, chiarimenti o spiegazioni.
Chissà se qualcuno disporrà appostamenti mirati o controlli serrati, per stanare i soliti incivili, spesso riconoscibilissimi.
Chissà se i vandali, lette queste considerazioni possano rinsavire, diventando civili.
A me, basterebbe quest’ultimo.
Grazie per la sua ospitalità.
*Ivan Di Roberto