Ricevo e pubblico*
Gentile Direttore, chi Le scrive è Alessio, un ragazzo puteolano che da circa nove mesi ha lasciato la sua Pozzuoli per motivi di lavoro. Dopo quasi un anno fuori, ho deciso di trascorrere buona parte della mia licenza estiva nella mia terra, con la quale ho un legame viscerale, per stare con la famiglia e gli amici di sempre.
A Ferragosto, così come ogni anno, da amante della tradizione popolare e della mia città mi sono recato al porto per partecipare ai “riti” di questa giornata come la tradizionale gara del “Pennone a mare” seguita poi dalla processione per le vie della città della Madonna Assunta, figura a cui l’intera comunità puteolana, ma soprattutto quella marinara, è devotissima.
Ahimè, però, devo constatare come la nostra città, anziché proseguire verso un percorso di valorizzazione e conservazione del suo ineguagliabile patrimonio culturale, storico e artistico, tende invece a rimanere ferma nel suo immobilismo, se non addirittura a regredire.
Come ogni anno, il giorno di Ferragosto rappresenta un forte richiamo per tutti i puteolani e per tanta gente di tutto l’hinterland napoletano, soprattutto grazie al tanto atteso spettacolo pirotecnico che va in scena nel porto, per la gioia di grandi e bambini.
Ma, come ogni anno, la nostra città non risparmia figuracce.
Figuraccia è la disorganizzazione, o meglio la completa assenza, di un calendario di eventi estivi di cui il 15 agosto dovrebbe rappresentare il principale attrattore.
Ma, invece, nulla, in barba a quella che è la tanto ambìta vocazione turistica della città sulla quale l’economia puteolana dovrebbe basarsi.
Il 15 agosto, tutto sembra, tranne che una festa.
Una serata in cui a regnare è il caos quando migliaia di persone affollano le vie cittadine senza un apparente motivo: zero luminarie, zero bancarelle di dolciumi, nessun palco con eventi canori o teatrali.
In sintesi quello che si vede è solo una “mandria” di persone che girovaga senza nessun punto di raccolta o di aggregazione. Beh allora uno potrebbe dire: “vabbé ma girovagano nell’attesa che sparino i fuochi…”, NEGATIVO!
Quando già ormai Pozzuoli era al collasso, quando ormai già centinaia di persone (da più parti della provincia) erano già posizionate da tempo nei vari punti panoramici della città per ammirare lo spettacolo pirotecnico, alle 22 circa arriva la notizia che lo stesso è annullato.
A quanto pare sembra che i “fuochisti” avessero problemi riguardanti il patentino ed eventuali permessi.
Ora, al cittadino che era sceso per trascorrere una delle poche serate di festa che Pozzuoli offre, poco importa conoscere i veri motivi, ma è un dato di fatto che chi di dovere e gli organizzatori si sono accorti solo mezz’ora prima dell’orario ufficiale dell’inizio dello spettacolo (così come riportato sul manifesto affisso in città) di alcune irregolarità.
Giustissima la sospensione, peccato solo per la tempistica non proprio opportuna.
Cosa rimane di questa festa in onore della Madonna Assunta?
Una Pozzuoli a soqquadro con rifiuti ovunque, manco fosse passato un tornado, gente che mestamente dopo ore di traffico è tornata a casa senza vedere appena qualcosa che assomigliasse ad una festa cittadina e parcheggiatori abusivi con le tasche piene (gli unici contenti di questa “NON-FESTA”)
*Alessio Gambardella
(le prime quattro foto a corredo della lettera si riferiscono al Ferragosto 2010 a Pozzuoli: le altre, pubblicate sul profilo Fb “Pozzuoli allo Sbando”, si riferiscono ai rifiuti abbandonati per strada in questo Ferragosto)