venerdì, Marzo 29, 2024
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Circolo Puteoli: una morte nell’indifferenza della città

Le spietate ed inesorabili leggi di mercato si portano via un altro piccolo pezzo della storia di Pozzuoli.

Nell’indifferenza e nel silenzio della città, dal 4 aprile ha chiuso definitivamente i battenti il “Circolo Puteoli” di corso della Repubblica (nella foto in alto di Alfio Panico, scattata durante le operazioni di “trasloco”)

Un luogo di incontro che era molto di più di una semplice “associazione culturale-sportiva” (come recita lo statuto del sodalizio), ma una vera e propria istituzione, da circa due secoli un punto di riferimento della vita politica e sociale puteolana.

1883 - Livellamento, mediante scalini, dell’area antistante al “Casino di Compagnia”, ex “Caffè De Criscio Francesco” (attuale “Club Puteoli”, corso della Repubblica), ing. Gennaro Sommella, impresa Scipione Spina. ARCHIVIO STORICO MUNICIPIO DI POZZUOLI, Categoria X, Lavori Pubblici, Poste, Telegrafi, Telefoni, fasc. 505.RAFFAELE GIAMMINELLI, Il centro antico di Pozzuoli. Rione Terra e Borgo, Napoli, Sergio Civita Editore, 1987, p. 123. Foto databile appena dopo il 1883; la foto ritrae personaggi della “Pozzuoli bene”, sulla piattaforma, protetta da una elegante e semplice ringhiera. Il primo locale dell’ex circolo faceva parte di un lungo porticato che comprendeva anche le arcate successive fino alla farmacia Azan, noto come “sott’’a neve”. Porticato documentato in una stampa del 1584 di Mario Cartaro. Negli ambienti interni, che arrivano fino alla rupe tufacea del rione Terra, si conservava la neve portata dal Matese o Molise, per i vari alberghi-terme in estate.  A parte la perdita di un luogo storico, legato a tanti personaggi tra Ottocento e Novecento, è orrenda la porta corazzata sotto un arco di piperno. (Raffaele Giamminelli)
1883 – Livellamento, mediante scalini, dell’area antistante al “Casino di Compagnia”, ex “Caffè De Criscio Francesco” (attuale “Club Puteoli”, corso della Repubblica), ing. Gennaro Sommella, impresa Scipione Spina.
ARCHIVIO STORICO MUNICIPIO DI POZZUOLI, Categoria X, Lavori Pubblici, Poste, Telegrafi, Telefoni, fasc. 505.RAFFAELE GIAMMINELLI, Il centro antico di Pozzuoli. Rione Terra e Borgo, Napoli, Sergio Civita Editore, 1987, p. 123.
Foto databile appena dopo il 1883; la foto ritrae personaggi della “Pozzuoli bene”, sulla piattaforma, protetta da una elegante e semplice ringhiera.
Il primo locale dell’ex circolo faceva parte di un lungo porticato che comprendeva anche le arcate successive fino alla farmacia Azan, noto come “sott’’a neve”. Porticato documentato in una stampa del 1584 di Mario Cartaro.
Negli ambienti interni, che arrivano fino alla rupe tufacea del rione Terra, si conservava la neve portata dal Matese o Molise, per i vari alberghi-terme in estate.
A parte la perdita di un luogo storico, legato a tanti personaggi tra Ottocento e Novecento, è orrenda la porta corazzata sotto un arco di piperno.
(Raffaele Giamminelli)

Si può ben dire che, tranne rare eccezioni, a Pozzuoli, per decenni, non ci sia stato sindaco, consigliere,  assessore o dirigente locale  di qualsiasi partito  che non abbia frequentato assiduamente come socio il Circolo Puteoli o ne soltanto sondato gli umori degli iscritti prima o dopo aver preso qualsiasi decisione riguardante la città, ingaggiando spesso discussioni interminabili con gli avversari “ideologici” di turno.

Insomma, intere generazioni di cittadini hanno sempre saputo che, quando si voleva avere un’informazione di “prima mano” o anche un “inciucio” su ciò che si stava muovendo al Municipio, il primo posto in cui si doveva andare ad “origliare” era proprio nel locale posto di fronte alla cassa armonica.

Dove, senza alcuna barriera sociale, chiunque poteva dire la sua.

Tutto questo, da 12 settimane, non c’è più.

Al suo posto, l’ennesima agenzia di scommesse.

A simboleggiare, nel modo più evidente possibile, di che tipo siano oggi i luoghi di aggregazione più frequentati.

A spiegarci perché è l’ex consigliere comunale Ninotto Bellofiore, l’ultimo presidente del Circolo.

“E’ tutto molto semplice –esordisce Bellofiore- Il contratto d’affitto sarebbe scaduto il 30 marzo 2015 ed il proprietario ci ha manifestato l’intenzione di non rinnovarlo giacchè aveva venduto l’immobile ad un compratore che a sua volta era intenzionato ad allocarvi un’agenzia di scommesse. Abbiamo tentato di proseguire l’attività in un’altra sede a pochi metri di distanza, ma l’abbandono di quegli storici locali ha creato molta demotivazione e così la metà dei soci, una quindicina, non se l’è sentita di continuare. Quelli rimasti, me compreso, a loro volta non se la sono sentita di dover sostenere una spesa fissa di 60 euro mensili, ossia il doppio di quella che ciascuno di noi ha sempre pagato per mantenere il Circolo, e così in poche settimane abbiamo lasciato anche l’altro locale. Dispiace che sia finita così, è un dolore immenso per tutti coloro che nel Circolo Puteoli hanno visto un punto di riferimento e trascorso la maggior parte del proprio tempo libero. Ma, purtroppo, bisogna fare i conti con la realtà. Adesso alcuni di noi si ritrovano seduti ai tavolini di  un bar, altri si sono iscritti al Circolo San Paolo. Ma noi speriamo sempre che il Circolo Puteoli possa rinascere. E visto che la politica non sembra essere interessata alla scomparsa di questo simbolo per la vita sociale di Pozzuoli, mi auguro che qualche privato, a costi ragionevoli e nel centro storico, possa metterci a disposizione un locale in cui proseguire la nostra attività…”.

L’appello è lanciato.

E chissà che qualcuno non lo raccolga.

Anche la politica, perché no?

 

 

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