Codice della Strada, questo genere di musica non è più tollerato | 170€ di multa: non c’è modo di farla franca

Codice della Strada, questo genere di musica non è più tollerato | 170€ di multa: non c’è modo di farla franca

Musica in auto - Pexels - pozzuoli21.it

Nel Codice della Strada c’è un “genere di musica” che non viene più perdonato: chi insiste rischia fino a 170 euro di multa, senza scappatoie.

In molti pensano che conti solo come si guida: cintura allacciata, limiti di velocità rispettati, niente cellulare in mano. Poi salgono in macchina, accendono l’impianto e trasformano l’abitacolo in una discoteca su ruote, convinti che sulle casse sparate le forze dell’ordine chiudano un occhio.

In realtà, però, la musica in auto è un elemento che il Codice della Strada guarda con sempre maggiore attenzione.

Non c’entra il gusto personale: trap, rock, neomelodico, techno, pop, per la legge sono tutti uguali. Quello che fa davvero la differenza non è ciò che esce dalle casse, ma **come** esce: ci sono situazioni in cui il livello di rumore diventa un problema di sicurezza e di disturbo alla collettività, e in quei casi l’intervento degli agenti è tutt’altro che simbolico.

Quando la musica in auto diventa “vietata”

La norma non bandisce un genere musicale specifico, ma colpisce la musica ad alto volume, quella che esce dall’abitacolo e si sente chiaramente fuori dall’auto, magari per tutta la via. Se il sound system è talmente potente da coprire clacson, sirene o rumori del traffico, il conducente non è più in grado di percepire i segnali esterni, con un evidente rischio per la sicurezza stradale. E questo, per il Codice, è già sufficiente a far scattare la sanzione.

A questo si aggiunge il tema del disturbo della quiete pubblica: musica sparata sotto le finestre, in piena notte, vicino a ospedali, scuole, zone residenziali. In questi casi, oltre all’infrazione al Codice della Strada, può entrare in gioco anche il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, con conseguenze ben più pesanti. Ma già restando sul piano amministrativo, la musica troppo alta non viene più trattata come semplice “ragazzata”.

Stereo auto – Pexels – pozzuoli21.it

Quanto rischi davvero (e perché non puoi farla franca)

Per chi viaggia con l’impianto a palla, la sanzione prevista va da circa 42 fino a 173 euro: ecco spiegato il riferimento ai famosi “170 euro di multa”. L’importo viene deciso in base al verbale e alle circostanze, ma il principio è sempre uguale: se la musica è talmente alta da creare disturbo o mettere a rischio la capacità del conducente di percepire l’ambiente esterno, le forze dell’ordine possono contestare l’infrazione sul posto.

Non esiste una vera “scusa” per cavarsela: dire che è “solo una canzone”, che è durata “un attimo” o che “era giorno” non cambia nulla. L’unico modo per evitare problemi è tenere l’impianto a un volume ragionevole, tale da non trasformare la strada in una pista da ballo e da permettere al guidatore di sentire ciò che accade fuori. In caso contrario, più che condividere la propria playlist con il quartiere, si finisce per condividere il portafoglio con l’erario, pagando una multa che – una volta scritta – difficilmente lascia scampo.