Qualcuno sostiene che non sia mai entrata in funzione per motivi tecnici, altri giurano che sia stata messa ko dai teppisti che ne hanno distrutto la telecamera, gli stessi vigili urbani confermano che è inattiva (anche se non sanno esattamente riferirci se sono arrivati prima i guasti o i vandali…) e che più volte ne hanno inutilmente chiesto il ripristino a chi di dovere.
L’unica cosa certa è che, da otto mesi, la colonnina per le emergenze installata dal Comune sul lungomare di via Napoli è solo una presenza ingombrante ed inutile (eccetto che per i piccioni, molto “generosi” nel bersagliarla di escrementi) o meglio utile a raffigurare soltanto il simbolo di una sconfitta da parte delle istituzioni.
Una sconfitta che presumiamo sia molto costosa per la collettività, giacché un’apparecchiatura del genere (a meno che non sia fornita da benefattori) ha un suo valore economico.
Le domande che poniamo a chi, a suo tempo, ha voluto ed installato questo totem, sono molto semplici.
Deve restare così per sempre?
Esiste un contratto di manutenzione sottoscritto a suo tempo e da far rispettare?
Esiste una copertura assicurativa stipulata a suo tempo e da incassare contro (prevedibili) raid delinquenziali?
E’ forse necessario installare telecamere per sorvegliare anche le colonnine di emergenza?
E l’occhio elettronico del totem non ha registrato nulla mentre veniva distrutto, se è davvero questa la causa del disservizio?
Risposte sarebbero gradite.
Interventi concreti ancor di più.
Altrimenti, tanto vale togliere la colonnina e lasciare, al suo posto, un cartello con su scritto: “facciamo schifo (voi bastardi che scassate e noi incapaci che ci arrendiamo a voi)”.
