Una lodevole e concreta testimonianza di altruismo arriva da persone che, in un momento lavorativo difficilissimo a causa del coronavirus, vogliono sentirsi utili alla collettività, a proprie spese.
Parliamo di Caterina Navarra, Ciro Bisci, Gianluca D’Isanto, Maurizio Caccavale, Massimo Granieri e Corrado Coppa: i primi quattro sono titolari di altrettante attività di trasporto scolastico e turistico privato, gli altri due lavorano come tassisti.
Tutti uniti da un unico obiettivo: alleviare i disagi che molti nuclei familiari di Pozzuoli stanno vivendo in questi giorni di “quarantena”, specie quelli al cui interno ci sono soggetti a rischio di infezione ed assolutamente impossibilitati a uscire di casa.
“Abbiamo deciso di offrire un servizio volontario alla cittadinanza, in questo particolare momento di difficoltà – ci spiegano i promotori di questa iniziativa – Abbiamo scritto una lettera al sindaco, dando la nostra disponibilità per supportare il lavoro della Protezione Civile locale, con i nostri mezzi e i nostri autisti per chiunque ne avesse bisogno. Pensiamo alle persone sole che devono andare a fare la spesa, ricevere la spesa a domicilio oppure a tutte quelle persone che hanno necessità assoluta di svolgere esami sanitari. Un servizio gratuito e volontario che supporti il già
ottimo lavoro che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti nel fronteggiare questa emergenza. Il nostro è un settore che ha risentito molto questo stop improvviso, ma necessario. Per superare l’emergenza siamo convinti ci sia bisogno di una rete e di tanta solidarietà, per andare oltre ogni paura ed ogni criticità. Per questo ci siamo messi in gioco. Non solo le istituzioni, ma anche noi cittadini ed operatori
dobbiamo dare il nostro contributo affinché nessuno resti solo. Ciascuno può fare qualcosa! La vita è così breve e così ostica che, invece di passare il tempo tra rancori e litigi, dovremmo aiutarci in solidarietà umana!”.
Un bellissimo messaggio che ci auguriamo possa essere raccolto dal Primo Cittadino, il quale venerdì sera ha ricevuto una mail da questi nostri “angeli in terra”, in attesa di una risposta positiva per mettersi subito all’opera, ovviamente con le dovute precauzioni e con mezzi che sono già stati sanificati.
LA LETTERA INVIATA AL SINDACO