Pub, centri scommesse, sale giochi e scuole di ballo non potranno più esercitare la propria attività fino a venerdì 3 aprile.
Il divieto parte da oggi, 8 marzo, ed è contenuto nel decreto del premier Giuseppe Conte, approvato nella notte per stabilire ulteriori misure di prevenzione contro il contagio da coronavirus.
Chi violerà questa disposizione rischia la sospensione della licenza. Tutte le altre attività commerciali e di ristorazione potranno restare aperte solo a patto di garantire la distanza di un metro tra un cliente e l’altro.
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Intanto, i commercianti di Pozzuoli, attraverso l’associazione Aicast, con un documento, si sono appellati al Prefetto, al Presidente della Camera di Commercio di Napoli e al Presidente della Regione per chiedere la sospensione di tutte le scadenze bancarie, contributive e locative “per un adeguato periodo che ci permetta di superare l’emergenza” a causa della “totale mancanza di liquidità”