Con quello di oggi, siamo al quarto giorno consecutivo di blocco totale dei pullman della Ctp, fermi da mercoledì mattina nei depositi di via Campana.
Lo stop alla circolazione, come molti saprete, è causato dall’agitazione ad oltranza degli autisti per il mancato pagamento degli stipendi.
Un ritardo dovuto ad un problema burocratico tra azienda ed Inps per il rilascio del Durc, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (così come ha spiegato in un’intervista a “Il Mattino” CLICCA QUI PER LEGGERLA l’amministratore unico della Compagnia, Augusto Cracco).
Senza percepire il salario, tuttavia i conducenti non ne vogliono sapere di mettersi alla guida degli autobus.
Benché, come ieri ha spiegato uno di essi attraverso Facebook, abbiano ricevuto rassicurazioni ufficiali in merito al pagamento delle spettanze per martedì prossimo.
A questo punto, a meno di sorprese o ravvedimenti, sembra proprio che il servizio possa riprendere soltanto fra tre giorni, cioè con lo sblocco delle tanto (giustamente) attese “mesate”.
Certo, fa specie che, di fronte a disagi del genere, la politica cittadina non abbia fatto sentire con forza la propria voce, per esprimere solidarietà ai dipendenti rimasti senza soldi, ai passeggeri appiedati o ad entrambe le categorie.
Siamo malpensanti a scommettere che se tutto ciò fosse accaduto tre mesi fa, nell’immediata vigilia delle elezioni, saremmo stati inondati da dichiarazioni, proclami e magari anche da qualche “pullmino messo gentilmente a disposizione da….”?