Da questa data chiuderemo in anticipo: supermercati, stravolti gli orari di apertura | Niente spesa per chi stacca tardi
Supermercato - Pexels - pozzuoli21.it
La decisione è già entrata in vigore da qualche giorno. Il motivo principale riguarda la sicurezza. Ecco tutti i dettagli
È una mossa che sorprende molti consumatori abituati a fare la spesa fino a tarda serata: a Milano, alcuni supermercati hanno comunicato che l’orario tradizionale viene modificato.
Le saracinesche scenderanno un’ora prima rispetto al passato. Questo cambiamento interessa in particolare dieci negozi della catena Esselunga distribuiti in varie zone della città.
L’annuncio ha acceso un dibattito sull’effettiva motivazione alla base del cambiamento: da un lato viene indicato come un adeguamento organizzativo, dall’altro — secondo alcune fonti locali — come una risposta a questioni di sicurezza percepita dal personale.
In ogni caso, l’effetto immediato è chiaro: gli orari sono stravolti e chi pensava di passare all’ultimo minuto dovrà anticipare la propria spesa.
Cosa comporta nel concreto questo cambiamento
Da lunedì 4 novembre, dieci supermercati Esselunga situati a Milano hanno cominciato a chiudere alle ore 21 invece che alle 22. L’orario di apertura resta invariato (7:30 di mattina), mentre è solo la chiusura ad essere anticipata.
Viene fatta eccezione per uno store all’interno del centro commerciale Bloom Merlata, che continuerà a seguire l’orario fino alle 22, conformandosi all’orario della struttura complessiva. Per tutti gli altri, chi prima arrivava dopo le 21 dovrà rimandare la spesa al giorno successivo.

Perché questa decisione e che cosa cambia per clienti e personale
Secondo quanto riportato, la motivazione addotta dalla catena è legata all’organizzazione dei turni e alla tutela del personale. Alcuni dipendenti avrebbero segnalato condizioni di insicurezza nei turni serali oltre le 22. In particolare, in una città come Milano, che avrebbe registrato un numero elevato di denunce per reati rispetto alla popolazione, la scelta verrebbe letta anche in chiave preventiva.
Dal punto di vista del cliente, la novità richiede un’attenzione maggiore: chi è abituato a fare la spesa in orari “di chiusura” dovrà anticipare l’arrivo. Dal punto di vista dell’azienda, la modifica rappresenta una riorganizzazione che potrebbe influenzare i flussi serali, il servizio e magari anche la scelta di quando fare acquisti di impulso a fine giornata.
