Ricevo e pubblico
Gentile Direttore, che a Pozzuoli ognuno possa fare impunemente i comodi propri, è un dato di fatto risaputo e che purtroppo prescinde dal “colore” politico di chi governa.
Ma non avrei mai pensato di assistere a ciò che ho visto stasera, giovedì 27 marzo, e che documento con le foto allegate.
Il mio “problema”, infatti, è che risiedo nella zona del lungomare.
E, purtroppo, stasera sono stato costretto – da non so chi e non so perché – a dover rincasare attraverso la strada che costeggia Bagnoli, impiegando mezz’ora in più del previsto e consumando del carburante che, notoriamente, non è gratis.
Erano trascorse da poco le 22 e, da piazza della Repubblica, volevo immettermi verso il corso della Repubblica, cioè l’unica arteria cittadina che consente di raggiungere il quartiere di via Napoli.
Impossibile farlo: all’altezza dell’incrocio con corso Garibaldi, infatti, c’erano delle transenne che indicavano lavori in corso e un segnale che mi obbligava a svoltare a sinistra, proprio in direzione di corso Garibaldi.
Se non ho visto male, a pochi metri di distanza, in direzione di porta Napoli e nei pressi di una notissima boutique, un’impresa privata, con l’utilizzo di una gru, stava effettuando lavori di spicconatura di intonaco ad un fabbricato.
E, dunque, questo dev’essere stato il motivo del divieto di transito.
Mi sono chiesto: se saranno lavori autorizzati, con tanto di transenne, da qualche parte ci dev’essere un vigile urbano a cui posso chiedere se è stato predisposto un percorso alternativo che mi eviti il giro del mondo.
Ho cercato invano un poliziotto municipale da cui attingere informazioni. Ma, a quell’ora, per strada non ce n’erano.
Mi son detto: sicuramente, per agevolare chi deve rientrare a via Napoli, avranno cambiato temporaneamente il senso di marcia al tunnel Tranvai consentendo di percorrerlo nella direzione opposta.
Macchè: il tunnel, dai segnali stradali, poteva essere imboccato solo da via Napoli verso la piazza!
Allora ho immaginato che, risalendo per il Carmine, via Carlo Rosini sarebbe stata percorribile in discesa almeno per questa volta!
Che ingenuo! Anche lì, nulla era cambiato: arrivati alla rotonda nei pressi del parcheggio di villa Avellino, bisognava tornare indietro come sempre.
Mentre altri automobilisti nella mia stessa situazione hanno azzardato la guida contromano sia su via Carlo Rosini che nel tunnel Tranvai, esponendo ad enormi pericoli sia se stessi sia coloro che provenivano nel senso di marcia giusto, io, che le regole le rispetto anche quando sono assurde e meriterebbero di essere violate, mi sono sciroppato una “trasferta” a Napoli invece di risolvere il tutto in due minuti ma al prezzo di commettere una grave e pericolosa infrazione al codice della strada.
Adesso però pretendo di sapere, dal Sindaco e dal Capo dei vigili urbani, chi “comanda” a Pozzuoli e se è giusto che un cittadino debba subire un disagio del genere.
Se i lavori erano autorizzati, perché non si è provveduto con un pizzico di buon senso a rendere più semplice il ritorno a casa per i residenti a via Napoli?
All’ipotesi che i lavori non fossero autorizzati e che il corso della Repubblica sia stato chiuso abusivamente da un privato cittadino, non ci voglio nemmeno pensare.
Perché, se così fosse, il Comune sarebbe doppiamente colpevole.
Ma devo anche dirvi che, in tal caso, non mi meraviglierei più di tanto. Però per me è importante conoscere la verità. Perché devo sapere a chi devo mandare il conto della benzina che ho consumato in più per rientrare nella mia abitazione dopo una giornata di lavoro. E’ una questione di principio: sia pure la spesa di un centesimo, adesso me la devono restituire!
Anche se, in fondo, posso ritenermi perfino fortunato: se ci fosse stata un’interruzione stradale anche da Bagnoli verso via Napoli, pur di rispettare i segnali stradali, me la sarei dovuta fare a piedi per molti chilometri…
Lettera firmata