Ricevo e pubblico*
Ci vorranno alcuni mesi prima che l’Asl Napoli 2 Nord sia in grado di assistere adeguatamente, presso le strutture distrettuali pubbliche, i circa 15 mila pazienti diabetici rimasti senza punti di riferimento dopo lo stop, dal primo gennaio scorso, ai contratti di servizio della Asl con 15 strutture private territoriali.
Nel frattempo, per chi voglia bypassare i lunghi tempi di attesa, (fino a 74 giorni al distretto di Marano) può “rivolgersi a proprie spese ai centri privati”.
“Queste sono state le parole del commissario Asl Antonio D’Amore – avverte Pierpaolo Polizzi, presidente dell’Aspat, la maggiore associazione di categoria del settore – nel rispondere a un paziente che contestava i lunghi tempi di attesa. Tutto ciò è stato documentato e portato nella vicina caserma dei carabinieri per due circostanziate denunce penali che ora faranno il proprio corso”.
LA PROTESTA DEI PAZIENTI DIABETICI STAMATTINA ALL’ASL DI MONTERUSCIELLO
“Sebbene la Asl – aggiunge Polizzi – nella recente delibera commissariale del 18 gennaio scorso assicura la continuità assistenziale diabetologica potenziando i servizi nei distretti e negli ospedali, le cose nella realtà quotidiana non stanno così. La presa in carico di un paziente diabetico è una cosa seria, tant’è che i consulenti medici dei nostri centri, a garanzie della salute dei pazienti, hanno assicurato che continueranno ad erogare gratuitamente le prestazioni ai pazienti bisognosi che non sarà possibile accogliere nelle strutture pubbliche per evitare conseguenze sul loro stato di salute”.
LA DELIBERA DELL’ASL
Intanto l’Aspat (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale) ha avviato un ricorso urgente alla magistratura amministrativa impugnando sia la nota del 16 dicembre scorso con cui il servizio interno della Asl annuncia l’interruzione del rapporto di servizio sia la delibera approvata dal commissario straordinario il 18 gennaio.
Polizzi fa poi appello al governatore De Luca e alla struttura commissariale per venire a capo di una vertenza che rischia di innescare un’altra spirale di contenzioso arrecando solo danni ai pazienti e nessun risparmio alle casse assistenziali pubbliche.
*Comunicato Stampa
(nelle foto, la protesta inscenata stamattina da un gruppo di pazienti diabetici all’esterno della sede Asl di Monterusciello)