Che ormai non ci si debba meravigliare più di nulla a Pozzuoli, lo sapevamo già. Però è sempre molto interessante studiare il comportamento dei cittadini, specie per quanto riguarda il deposito della spazzatura.
Finora, le abbiamo viste tutte: perfino il sacchetto incastrato tra i rami di un alberello o quello “solitario” lasciato ogni mattina nel medesimo luogo http://www.pozzuoli21.it/incivilta-o-follia-guardate-qui/
Adesso, però il ventaglio delle “modalità” di sversamento dell’immondizia, si arricchisce di un nuovo capitolo.
Quello dell’incivile “corretto”.
Come costui o costei che ha compiuto ciò che vedete in queste immagini.
Il luogo è la biglietteria della stazione “Gerolomini” della Cumana, l’orario è circa mezzogiorno di oggi e le foto sono state inviate da un assiduo lettore di “Pozzuoli21”.
La busta bianca “marchiata” che potete “ammirare” infilata per meno della metà della sua estensione nel cestino giallo destinato alla raccolta della plastica è piena di rifiuto organico: ad un’attenta occhiata ravvicinata (com’è possibile evincere dalla foto sottostante), si scorgono anche gli avanzi di maccheroni al sugo presenti in quell’involucro.
Le altre due buste ai piedi del trespolo all’interno della biglietteria contengono, rispettivamente, una la carta e l’altra la plastica.
Insomma, la differenziata è stata effettuata in modo apparentemente corretto nella separazione “tecnica”, ma il conferimento è avvenuto in modo incivile, in un luogo non certo deputato a ospitare quel tipo di rifiuto, visibilmente domestico.
Certo, sarebbe stato peggio abbandonare il tutto in strada e, dunque, per assurdo, verrebbe anche voglia di “ringraziare” chi ha adottato questa soluzione non certo edificante scartandone un’altra ancor meno “rispettosa”.
Chissà perché è avvenuta una cosa del genere!
Eppure, la zona è servita dalla raccolta differenziata domiciliare: cosa sarebbe costato a chi si è comportato in questo modo, attendere il giorno di deposito dell’umido, della plastica o della carta?
Forse non poteva farlo in tempo perché in procinto di traslocare o di doversi allontanare dal proprio domicilio per un lungo periodo e non voleva lasciare la spazzatura in casa?
Sempre che si tratti di gente del posto: anche se, francamente, si fa fatica ad immaginare che qualcuno possa venire da “fuori” con un sacchetto in mano a depositarlo in una stazione della Cumana.
Comunque sia, l’autore della “scoperta”, dopo aver fotografato il tutto, ha civilmente informato della situazione i vigili urbani, che, a loro volta, lo hanno rassicurato di aver trasferito la segnalazione a chi di dovere.
Dunque, è auspicabile che quello “spettacolo” sia stato già cancellato o (considerato il giorno festivo) sia in procinto di esserlo.
Questo è quanto: sperando che aver descritto un episodio del genere serva ad evitare che se ne ripetano altri simili e a far capire ai cittadini che, quando assistono a situazioni come questa, non devono girarsi dall’altra parte oppure limitarsi allo sterile lamento, ma farlo sapere alle istituzioni, contattando innanzitutto la Polizia Municipale.