“E se mia moglie fosse morta per colpa della Ztl chiusa?”
CaroPozzuoli21, sono un residente sullungomare, precisamente invia Barletta. Volevo raccontare a tutti i tuoi lettori ciò che è capitato ieri amia mogliementre io, impegnato sul lavoro, ero lontano da casa e non potevo intervenire.
Verso mezzogiorno, la mia consortenon si è sentita bene.
Lei sa perfettamente che far arrivare un’ambulanzadove noi abitiamo è quasi inutile, perché il mezzo di soccorso comunque non giungerebbe a destinazione per via deisottopassi della Cumanatroppo bassi e quindi gli operatori del118perderebbero tantissimo tempo a fermarsi, scendere, caricare i macchinari, cercare la casa dove andare: insomma, il più delle volte, in circostanze del genere,si fa più “bella figura” a morire che a sperare di essere salvati.
Così, mia moglieha telefonato a suo padre, ma il papà non è residente a via Napoli.
Così, anche se è arrivato in fretta e furia sul posto,a quell’ora, con i varchi chiusi, non poteva passare per il corso Umberto in modo da poter entrare in via Barletta.
E, dunque,ha dovuto aspettare la figlia fuori la rotonda all’altezza della posta: non poteva lasciare la macchina in divieto di sosta e non poteva entrare nella Ztl altrimenti si sarebbe beccato 100 euro di multa.
Nel frattempo,3 persone di buon cuore hanno aiutato mia moglie a raggiungere la macchina del padre, visto che lei non ce la faceva nemmeno a camminare.
Mio suocero l’ha portata in ospedale dove le hanno fatto degli accertamenti e dei lavaggi.
Per fortuna non era niente di grave, ma,al ritorno, sempre col varco chiuso (erano le 14.30) comunque si è ripresentata la stessa situazione dell’andata e mia moglie è dovuta tornare a casa a piedi.
Mi chiedo:se a causa di questa situazione fosse accaduta una tragedia, io con chi me la sarei dovuta prendere?
Ma è mai possibile che,se uno sta male e abita dietro al corso Umberto, o sceglie l’orario fortunato per sentirsi poco bene o deve fare tutte queste tarantelle per essere soccorso?
Perché in questa benedettazona a traffico limitatonon viene consentito iltransito almeno ad un paio di parenti non residenti per ogni famiglia o comunque il passaggio di auto private di non residenti in casi di emergenza come quello capitato ieri a mia moglie?
E, se ciò non è possibile, il Signor Sindaco può finalmente dirciquando riapriranno il varco di via Savino Vitaglianoche il nostro Primo Cittadino ci promise di rimettere in funzione da fine maggio dello scorso anno quandoera nel periodo della campagna elettorale per le Regionali?
Siamo stanchi di dover vivere con la paura di morire di isolamento perché qualcuno ha deciso chesiamo peggio delle bestie.
