Pasquale Giacobbe, Carlo Morra, Antonio Di Bonito, Raffaele Visconti e Guido Iasiello: sono loro i primi cinque sponsor politici della candidatura di Pasquale Bove, il 57enne medico-chiurugo e dirigente Asl che ha accettato di correre per la carica di sindaco come avversario di Figliolia alle elezioni che si terranno entro quest’estate in città.
“Ho incontrato amici del mondo delle professioni e del lavoro, rappresentanti delle istituzioni ed associazioni, dalle quali ho ricevuto l’invito di candidarmi alla guida della città di Pozzuoli come Sindaco – scrive il dottor Bove in una nota diramata nella tarda serata di ieri – Ho risposto positivamente a tale invito, ringraziando tutti per la fiducia che hanno riposto nella mia persona. A breve, dopo un confronto con chi ha sostenuto la mia candidatura, presenterò le linee politiche e programmatiche del mio mandato elettorale”.

Bove (che risiede a Calvizzano ma lavora da anni a Pozzuoli ed è nativo di Mugnano, comune di cui è stato già sindaco, assessore, consigliere e direttore generale) è molto conosciuto e stimato in tutti gli ambienti legati alla sanità (sua l’idea di centralizzare la spesa in modo da garantire tempi certi di pagamento a fornitori e convenzionati Asl quando dirigeva quel ramo specifico dell’azienda) ed ora il suo compito sarà quello di farsi conoscere e stimare anche da chi con lui non ha mai avuto rapporti personali o professionali.
Un lavoro molto duro, specie per il breve tempo che separa Pozzuoli dal voto.
Molto dipenderà ovviamente dalla qualità della sua proposta politica (che ancora deve essere ufficializzata) e dalla capacità di aggregazione sua ma soprattutto dei suoi sostenitori in questa dura competizione con un Sindaco uscente che fa del “presenzialismo” uno dei propri punti di forza.
GLI ARTEFICI DELLA CANDIDATURA DI PASQUALE BOVE
Nel frattempo Sandro Cossiga (che appena tre settimane fa aveva annunciato la sua candidatura a sindaco durante un’intervista televisiva) scrive un comunicato a firma congiunta con l’ex consigliere Fabio Costigliola.
Eccone il testo integrale.


“Apprendiamo dai giornali della candidatura del dottor Bove. In questo clima di incertezze e “chiacchiere” è bene essere chiari. Il nostro progetto di rinnovamento va avanti. Noi andiamo avanti! Riteniamo che non si parta dagli uomini ma dai programmi e sui programmi ci confronteremo. Ci batteremo per dare dignità ai cittadini di Monterusciello e Toiano, costretti a vivere in abitazioni fatiscenti. Bisogna programmare avendo una visione da qui ai prossimi 20 anni e investire in progetti che diano risposte lavorative ai giovani. Scommetteremo sulla “cittadinanza attiva”, e daremo la possibilità ai cittadini di scegliere a cosa destinare una parte del bilancio comunale attraverso il Bilancio partecipato. Insomma, la parola d’ordine è “cittadini al centro”! Quanto alle altre forze politiche che si sono già esposte sul territorio precisiamo che noi partiamo dai programmi. Siamo aperti al dialogo, ma che sia costruttivo e trasparente. La gente è stanca delle parole e vuole concretezza. Questo rappresenta per noi il punto di partenza. Si parte dalle fondamenta non dal tetto”.

Sarà interessante capire a questo punto anche cosa farà Niki Della Corte, del quale pure si era vociferata la volontà di correre come aspirante primo cittadino nel caso in cui De Magistris decidesse di sbarcare a Pozzuoli con una sua lista.