Ricevo e pubblico*
La città ha bisogno di noi. È da troppo tempo che Pozzuoli è orfana di una mediazione politica costituita da forze moderate di centro. La nostra formazione è tesa ad occupare politicamente uno spazio di cui la città ha un estremo bisogno. Troppe volte, infatti, si è avuta la percezione di un governo assolutistico che cerca di calare dall’alto decisioni che non sempre corrispondono ai desideri dei nostri cittadini. Ne è prova un malcontento diffuso tra i ceti produttivi della nostra città. Artigiani, commercianti, operatori turistici, ristoratori trovano, nonostante la loro abnegazione nel fornire servizi qualificati alla città, un apparato burocratico occhiuto e pesante che anziché costruire cerca in tutti i modi di ostacolare la libera iniziativa. La mancanza di una visione futura del paese, l’assenza pressoché completa di una visione culturale alle proprie radici storiche, hanno messo in secondo piano la nostra rappresentatività in Campania e in Italia. La cultura per noi moderati di centro è il pilastro su cui si deve fondare la nostra futura presenza. La trasmissione del sapere e la formazione devono accompagnare il cittadino del futuro ad essere consapevole del ruolo che occuperà nel civico consesso. Per noi la cultura è un elemento economicamente rilevante, contrariamente a quella becera accezione che sostiene che con la cultura non si mangia. Proiettare la città verso una dimensione economica prevalentemente turistica è per noi, dopo la deindustrializzazione, motivo di rilancio dell’azione politica. Per tale obiettivo la mobilitazione dovrà interessare tutti, la scuola, l’urbanistica, le infrastrutture, i servizi, la mobilità, la sanità. Gli operatori di tutti i settori produttivi verranno chiamati a condividere le scelte più consone a tale esigenza di sviluppo. Ci chiediamo: la partecipazione è un concetto ancora esistente nella nostra città? Noi riteniamo la partecipazione uno dei motivi fondanti della nostra presenza: siamo abituati ad uno stile per il quale il dialogo accomunato alla pazienza e alla tenacia, possono produrre soluzioni sicuramente migliori. Fino ad oggi abbiamo assistito a decisione di sapore assolutistico “l’état c’est moi”, ma non vediamo in giro un Luigi XIV che abbia quella intelligenza e quella capacità. Per tali motivi abbiamo condiviso le nostre idee con il programma del candidato sindaco Luigi Manzoni, a cui va la nostra adesione. Pozzuoli non sarà la città di pochi, ma la città di tutti.
*comunicato stampa da Uniti per Pozzuoli, Noi di Centro-Mastella, Pozzuoli Futura