Con una nota diffusa alla stampa poco fa, è stata ufficialmente resa nota alla città la composizione iniziale della coalizione politica che affronterà le elezioni comunali della prossima primavera in rappresentanza dell’attuale maggioranza.
Una squadra, come si legge nel testo dell’intesa politica, “aperta ed inclusiva di ulteriori contributi che si rivedano nel riconoscimento dell’operato politico e programmatico dell’attuale Amministrazione Cittadina, dalla condivisione del campo di azione politica di centrosinistra e del ruolo di guida e coordinamento del Partito Democratico”.
Ne fanno parte per ora, oltre ovviamente al Pd (firmatario del documento con il segretario cittadino Antonio Tufano e i dirigenti Franco Fumo e Mario Massa), Sinistra Italiana (rappresentata dal segretario cittadino Stefano Ioffredo, Vera Fortunato e Aldo Cai), Italia Viva (rappresentata dal coordinatore flegreo Fabio Costigliola) le liste civiche “Democrazia e Libertà” (che ha sottoscritto l’accordo con Procolo Artiaco), “Davvero Ecologisti” (Paolo Tozzi e Nicola Terracciano), “Campania Libera” (Tito Fenocchio), “Progetto in Comune” (con l’ex presidente consiliare Enrico Russo), “Spazio Flegreo” (con gli ex assessori Carlo Morra e Teresa Stellato – nella foto – ), “Iniziativa Democratica” (con Melania Picariello e Michelangelo Luongo).
Confermata dunque l’uscita dai “post-figlioliani” (l’attuale Sindaco non potrà infatti ricandidarsi alla carica di primo cittadino per aver esaurito il limite massimo di due mandati consecutivi) di Filippo Monaco (nella foto) e della sua lista civica “Uniti per Pozzuoli”, che insieme ad “Europa Verde”, “Pozzuoli Ora” ,”Azione”, “Meridionalisti Democratici” e Carmelo Cicale sta tentando, tra mille difficoltà, di comporre una coalizione in grado di contrastare l’attuale centrosinistra.
Ancora nessuna notizia invece del Movimento Cinque Stelle (combattuto tra desiderio locale di autonomia e pressioni nazionali per un matrimonio col Pd) e del centrodestra, che ha recentemente perso i voti di Pasquale Giacobbe (nella foto), passati dall’area Caldoro a quella più vicina all’attuale governatore De Luca.