Carissime elettrici e Carissimi elettori, sono Maria Carmine Tumiatti e mi candido alla Camera dei Deputati con il partito Democratico nel collegio uninominale Campania1 numero 9, che comprende i comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Marano, Procida, Ischia, Barano, Casamicciola, Forio, Lacco Ameno e Serrara Fontana.
Chi mi conosce sa che non sono nuova alla politica e, permettetemi anche di dire, alla “Buona Politica” rivolta al “Bene Comune” verso cui ho sempre teso, in tutta quella che è la mia storia personale politica.
Questa è per me la prima esperienza di campagna elettorale: dunque, non ho da raccontarvi di cose fatte.
Ma vi voglio parlare di quale sarà il mio impegno se il Pd raccoglierà i consensi necessari alla mia elezione.
In questa mia breve ma intensa esperienza, incontrando tante persone e guardandole negli occhi, mi accorgo che c’è tanta rabbia, delusione, e indecisione per chi votare.
E’ a queste persone che ho chiesto e continuerò a chiedere di dare forza al Partito Democratico.
Il motto che ho scelto (“Costruiamo insieme il nostro futuro”), mi sta molto a cuore perché ha al centro la parola “Insieme”.
Sì, insieme, perché da soli non si va da nessuna parte.
Un motto su cui ci dobbiamo interrogarci sempre.
Sono infatti convinta che la rinascita di un territorio e la sua ripresa debba passare soprattutto attraverso la scrittura di un patto, tra rappresentanza politica e territorio.
Un patto che deve investire sui giovani ed anche meno giovani dei nostri territori, un patto che è scritto nel Dna del Partito Democratico.
Questo è possibile solo se sapremo essere una forza maggioritaria e di governo, stringere e favorire patti territoriali, se sapremo essere una classe politica, disponibile a confrontarsi e raccogliere le istanze di tutti ed in particolare delle fasce più deboli.
La domanda più forte che mi è stata gridata in questa campagna elettorale?
Lavoro per i giovani e lavoro per chi lo ha perso.
Un lavoro stabile e giustamente remunerato deve essere la prima garanzia per un’equilibrata costruzione del sé e per un progetto di vita pienamente agito e realizzato.
Per questo ci accorgiamo della sua importanza soprattutto quando non c’è.
E il declino economico che ne consegue alimenta inevitabilmente anche un declino civile.
Il lavoro è dignità.
Nessuno si salva da solo e nessuno può stare davvero bene se gli altri stanno male.
Sono certa che la libera iniziativa economica può portare al dinamismo e alla crescita del nostro territorio nel rispetto delle regole condivise e del principio di legalità.
Dobbiamo fare in modo che il nostro territorio con i suoi cittadini diventi un’organizzazione produttiva.
Dobbiamo puntare al miglioramento dell’ospitalità e l’accoglienza deve essere l’obiettivo da perseguire in un territorio come il nostro ricco di un patrimonio storico-culturale e paesaggistico unico al mondo.
Molto di tutto questo già avviene nei nostri territori, nelle nostre città, nella mia Pozzuoli dove l’azione della Buona Amministrazione ha dato molti frutti.
Frutti che noi Puteolani stiamo raccogliendo e che le future generazioni raccoglieranno copiosi, grazie all’impegno del nostro Sindaco Vincenzo Figliolia, un sindaco infaticabile che ha dedicato il suo precedente ed attuale mandato ad un’opera di riqualificazione urbana ed ambientale, al ripristino delle regole funzionali al vivere civile.
Frutti che i cittadini di Bacoli stanno raccogliendo e raccoglieranno con un Sindaco ed un’amministrazione di Centrosinistra impegnata al risanamento delle condizioni-economiche amministrative del Comune.
E potrei continuare con tanti altri esempi di Buona Amministrazione nei comuni dove il centrosinistra amministra.
Ma la Buona Amministrazione, da sola non basta: per fare tutto ciò occorre che gli Enti Comunali del Territorio, l’Ente Regionale, il Parlamento, lavorino nella stessa direzione, supportando ed agevolando i processi di cambiamento del territorio in atto.
Accanto all’impegno per il territorio, se sarò eletta mi impegnerò per raddoppiare lo stanziamento per le periferie i favore dei Comuni.
Mi impegnerò per la correzione delle storture della Legge 107 che tanto ci ha attirato critiche da parte del mondo della Scuola, anche se ha consentito l’assunzione di 130mila insegnanti a tempo indeterminato.
Mi impegnerò per i diritti delle donne, la cui discriminazione sui luoghi di lavoro è ancora oggi molto forte.
Siamo di fronte ad un passaggio drammatico, in cui dovremo decidere se vogliamo consegnare alle prossime generazioni una democrazia costituzionale, occidentale, o se ci arrenderemo ad una eccezionalità italiana che passa da un populismo all’altro.
Oggi c’è bisogno di continuare ad investire come il Pd ha fatto e si propone di fare, su misure di sostegno al reddito a contrasto dell’esclusione sociale, su politiche per il diritto alla casa; di promozione del diritto alla parità di genere; di supporto alle famiglie per le cure parentali; che potenzino l’offerta pubblica dei Comuni e delle Regioni.
C’è bisogno di proseguire il percorso delle riforme tracciate dall’ultimo governo del Pd .
C’è bisogno di continuare sulla strada delle riforme senza promettere soluzioni irrealizzabili o da spot commerciali televisivi.
C’è bisogno di serietà istituzionale: GLI ELETTORI NON POSSONO ESSERE TRATTATI COME DEI CONSUMATORI DA ACCATTIVARE.
Votando e facendo votare Pd darete una mano non solo a me e a tutti gli altri candidati del Partito Democratico ma innanzitutto ad un progetto politico che può cambiare il volto del nuovo Parlamento italiano.
Un progetto di governo che si avvalga anche dell’esperienza delle donne per realizzare una società più equilibrata, accogliente, meno individualista, che si batta per sviluppare una coscienza dei diritti e delle libertà fondamentali.
L’Italia ha urgente necessità di questo impegno per contrastare il populismo e l’avanzata delle forze antisistema e delle destre.
Per questo vi chiedo di votare il Partito Democratico.
Il 4 marzo, andando a votare tutti, INSIEME, Partito Democratico faremo la nostra parte.
La nostra vittoria sarà la vittoria di tutto il Paese.
Articolo Redazionale Elettorale Sponsorizzato
Committente: il candidato