Per alcuni sarà la prossima vittima sacrificale della “testa dura” di Enzo Figliolia, per altri invece sarà la dimostrazione della forza del Sindaco di Pozzuoli contro tutti i “capibastone” del partito.
Si chiama Elio Buono (nella foto copertina), ha 50 anni, è l’attuale capogruppo consiliare del Pd puteolano e, da poche ore, anche il candidato del Pd puteolano alle prossime elezioni regionali, previste in primavera.
La sua “investitura” (che ovviamente dovrà essere avallata da chi comporrà le liste dei Democrat per il rinnovo del parlamentino campano) è stata ufficializzata ieri sera nel corso di una riunione del direttivo del circolo Pd del “capoluogo” flegreo.
Tre ore di discussione, che però hanno evidenziato ancora una volta le gravi spaccature interne al partito locale.
Dopo l’annuncio della candidatura di Elio Buono, dato dal segretario cittadino Mariano Amirante, è infatti iniziato un dibattito che non ha sortito gli effetti sperati dai “fedelissimi” di Figliolia.
Dei sette consiglieri comunali presenti alla riunione (erano assenti Lucio Terracciano e l’ormai “desaparecido” Ciro Del Giudice), in tre si sono espressi a favore della candidatura di Elio Buono (il diretto interessato più Gigi Manzoni e Gennaro Testa), uno ha assistito in religioso silenzio al dibattito (Salvatore Caiazzo) e in tre (Mimmo Pennacchio, Enzo Daniele e Niki Della Corte) si sono dichiarati contrari.
Il fronte del “no” comprende dunque sia la corrente del capogruppo regionale uscente Pd Lello Topo (con Pennacchio), sia l’area che fa riferimento al consigliere regionale uscente Pd Mario Casillo (con Daniele), sia addirittura il “cozzoliniano” Della Corte, oltre all’area dell’europarlamentare Massimo Paolucci, rappresentata dal “no” di Enzo Artiaco.
I contrari alla candidatura di Elio Buono sostengono che sia stata una “scelta non condivisa e discussa all’interno del partito” bensì imposta da Figliolia e ratificata dal segretario Amirante: con Della Corte, che ha sottolineato come, a suo dire, il concetto di “territorialità” per una rappresentanza puteolana in consiglio regionale sarebbe stato incarnato alla perfezione soltanto dalla candidatura locale più forte possibile, ossia quella del sindaco Figliolia.
Lo stesso Figliolia ha tuttavia respinto le tesi dei “dissidenti” lasciando intendere che quella di Elio Buono è l’unica candidatura “territoriale” possibile per non farsi calare dall’alto candidati che non farebbero gli interessi di Pozzuoli, ribadendo la sua scelta di non voler tradire la fiducia di chi lo ha voluto Sindaco e dunque di non essere mai stato interessato a rinunciare alla carica di Primo Cittadino per tentare l’avventura in Consiglio Regionale.
Certo è che, adesso, una volta che la candidatura del capogruppo consiliare sarà stata ufficializzata da chi dovrà comporre le liste (e, con le guerre intestine nel Pd non bisogna mai dare nulla per scontato!) per Figliolia & company si porrà il problema di trovare i voti sufficienti a far eleggere Elio Buono.
Tantissimi voti, visto che il numero di consiglieri regionali campani è sceso da 60 a 50.
Solo per avere una minima idea del quantitativo di consensi necessari ad entrare al Centro Direzionale, basti pensare che l’ultimo dei sette eletti Pd della scorsa legislatura per la circoscrizione di Napoli e provincia (Peppe Russo) conquistò 14.535 preferenze. http://elezionistorico.interno.it/candidati.php?tpel=R&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=P&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=51&levsut2=2&ne1=15&ne2=51&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne=51&nlg=2&ccp=3456&ts=C
E cominciare questa battaglia con l’ostilità di tre consiglieri comunali e dei loro “referenti”, non sembra proprio il massimo della vita…
In bocca al lupo ad Elio Buono: ne ha proprio tanto bisogno!