Si chiama Gennaro Taliercio, ha 33 anni, abita al rione Artiaco e lavora come operaio nel settore dell’edilizia.
E’ lui il puteolano rimasto ferito nell’attentato terroristico di oggi pomeriggio a Barcellona.

Gennaro, che era nella città catalana da qualche giorno per un breve periodo di ferie, è stato investito dal furgone piombato a zig zag contro la folla nei pressi di Plaça de Catalunya.
Mentre scriviamo, Gennaro è sotto shock e attende di conoscere l’esito degli esami radiografici alla gamba ed al braccio a cui è stato da poco sottoposto in ospedale.
Pochi minuti dopo essere stato colpito dal mezzo, Gennaro, trascinandosi a fatica, è riuscito a raggiungere l’albergo dove soggiornava (vicino al luogo dell’attentato) e da qui ha telefonato ai familiari per avvisarli di quanto accaduto e chiedere loro di mettersi in contatto con la Farnesina.

Inizialmente, Gennaro, benché molto sofferente, aveva rifiutato i soccorsi.
Una decisione presa in un impeto di grande altruismo, per fare in modo che medici ed infermieri potessero occuparsi di casi più gravi del suo, che il nostro concittadino vedeva davanti ai propri occhi.

Poi, i dolori si sono fatti insopportabili e Gennaro ha dovuto optare per il ricovero.
Nelle prossime ore, compatibilmente con le sue condizioni di salute e con il supporto dell’ambasciata italiana, Gennaro rientrerà a Pozzuoli.