Troppo pericolosa per poter restare ancora in piedi: le sue evidenti crepe, infatti, minacciano da anni i treni della Cumana e tutti coloro che risiedono o transitano in zona.
E così la torre piezometrica dell’ex Sofer (il famigerato “fungo” che da circa un secolo è parte integrante del panorama cittadino) verrà abbattuta con la dinamite.
Se non ci saranno intoppi di natura burocratica, tutto accadrà tra le 9.30 e le 12.30 di martedì 5 settembre per decisione del Prefetto di Napoli dopo una serie di intimazioni alla demolizione fatte dal Comune di Pozzuoli alla famiglia Cosenza, proprietaria della società che detiene i suoli su cui insiste il manufatto a rischio di cedimento.
Nei prossimi giorni saranno definite tutte le procedure burocratiche che porteranno all’implosione della struttura utilizzata per raccogliere l’acqua destinata ad alimentare l’impianto antincendio della fabbrica ormai chiusa da 20 anni.
Dalle prime informazioni in nostro possesso, per consentire di effettuare le operazioni degli artificieri nella massina sicurezza, oltre alla parziale chiusura di via Fasano e alla sospensione delle corse sulla linea ferroviaria sottostante, verranno temporaneamente sgomberate le circa 140 persone che abitano in un raggio di 55 metri in linea d’aria dalla torre.
I costi dell’operazione saranno interamente sostenuti dalla Prysmian.