Ex lido Augusto, scatta la diffida al Comune: “O il proprietario lo utilizza o deve diventare un bene pubblico”

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Questo ennesimo passaggio si è reso necessario dopo che sono cadute nel vuoto tutte le precedenti attività di sprone all’amministrazione cittadina sul tema.

Negli ultimi anni, gruppi di cittadini-attivisti hanno più volte compulsato l’amministrazione in proposito.

Da ultimo con unapetizione del 2017che ha portato poi alla richiesta di unConsiglio Comunalemonotematico sulla questione Ex Lido Augusto.

Tale consiglio si è tenuto nel dicembre 2017 ma dopo lo stesso non ci sono stati riscontri rispetto allo stato dei luoghi.

Allora i cittadini sono tornati alla carica conuna petizione nel 2019ma senza riuscire ad avere uno sblocco della vicenda.

A seguito di questo perdurante silenzio e inattività si è reso necessario procedere conle modalità dell’interpello-diffida previste dall’articolo 36 dello Statuto del Comune di Pozzuoli.

L’atto protocollato ieri si inserisce nel solco di quanto tracciato dal Presidente Emerito dellaCorte CostituzionalePaolo Maddalenacirca la necessità che laproprietà privatadebba essere tutelata se risponde alla funzione sociale secondo quando esplicitato dagli articoli 41 e 42 della Costituzione.

Tale lettura invita gli enti territoriali preposti ad attivarsi per sanare quelle situazioni nelle quali risulti vilipesa questa funzione della proprietà.

L’indicazione Costituzionale deve portare l’Ente ad intervenire intimando ai proprietari di attuare la funzione sociale del bene ed, ove questi non si mettano nelle condizione di adempiere, procedere con l’acquisizione al patrimonio dell’Ente.

Speriamo che con l’ulteriore sollecito odierno il Comune di Pozzuoli possa quanto prima mettere in campo le azioni necessarie per restituire un tratto di costa alla collettività e consentire il libero transito su tutta la linea di costa.