Fabio Costigliola: “Torno in politica e vi spiego perché”
Caro Direttore, chiedo spazio al Suo blog per condividere una riflessione e lanciare una sfida.
Le elezioni comunali di Bacoli, Monte di Procida e Giugliano consegnano un dato incontestabile: l’affermazione deimovimenti civicinei Campi Flegrei.
E per ultimo, non per importanza, c’è la tragica storia dellapolitica puteolana, che ormai è sempre più orfana di espressioni politiche in favore di unsistema imprenditorialeche condiziona in modo evidente qualsiasi scelta amministrativa.
Già nel 2008 partecipai alle nostre elezioni comunali con la lista“Insieme per lo sviluppo di Pozzuoli”, raccolsi l’entusiasmo di tanti giovani che come me credevano nel cambiamento.
Da allora ad oggi il cammino non è stato semplice, anzi spesso si è dimostrato più difficile di quanto avessi immaginato.
Oggi, a distanza di 7 anni, osservo con piacere tanteassociazioniattivarsi sul territorio con quello stesso entusiasmo e voglia di cambiamento.
Come molti sanno, nel 2012 ho deciso di“fare un passo indietro”non candidandomi, proprio perché la sfiducia nelle istituzioni era ancora tanta, e per chi come me che“vuole”cambiare questo territorio non avrebbe avuto spazio in una competizione fatta solo davecchie logiche, che camminavano sulle gambe di altrettanto vecchi politici.
Per questi stessi motivi ricordo che ho sfiduciato, dai banchi della maggioranza, sia il sindacoGiacobbeche il sindacoMagliulo.
Ritengo che oggi sia il momento giusto perriprendere il progetto politico sospeso nel 2012e di ritornare a mettere insieme persone, esperienze ed idee.
Tante sono le cose da poter fare:
Nuovo modello di gestione deibeni archeologici, coinvolgendo cooperative di giovani;
Nuovo concetto dispazio pubblico, veramente accessibile a tutti;
Riorganizzazione della“macchina comunale”, stabilendo un equo principio meritocratico;
Tutto ciò come corollario di un progetto di sviluppo legato alturismo, o per meglio dire sul“come fare turismo”neiCampi Flegrei, basandoci sulla nostrastoriae sull’archeologia, sulle risorse naturali come laSolfatara, sulmare, sullagastronomiae sultempo libero.
È il momento di metterci la faccia, è il momento di creare unanuova classe dirigente che sia in grado di programmare i processi e non subirli, come ahimè capita ormai da troppi anni.
Una corsa che molto spesso non ha nemmeno un traguardo chiaro ma solo obiettivo di rimando.
ADESSO BASTA. Basta con le vecchie logiche di vecchipadroni. Adesso è il momento di dimostrare realmente che siamo in grado di assumerci delle responsabilità:RIPRENDERCI IL NOSTRO FUTURO!
Questi pochi punti rappresentano la granderivoluzione culturaleche determinerà unanuova classe politica, in modo da non può vivere più convecchi schemie conpersone e partitiche negli anni hanno dimostrato tutta la loroincapacità.
È per questo che da oggi lavorerò ancora più duramente per costruire una reale alternativa in questa città.
