“Una decisione che arriva a sorpresa e a cui non riusciamo a dare una spiegazione visto il percorso condiviso fino a poche ore fa”.
Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, il portavoce regionale, Vincenzo Peretti, e il consigliere comunale e metropolitano, Paolo Tozzi, commentando la scelta di Lydia De Simone che ha deciso, seguita solo da Vittorio Festa, primo dei non eletti, di lasciare il Sole che ride.
“Lydia De Simone ha partecipato al percorso che ha portato alla scelta di Zabatta, fornendo un nome per la rosa dei nomi data al Sindaco” hanno aggiunto i tre precisando che “l’ex assessore sapeva che, tra i nomi proposti, c’era anche quello della portavoce dell’esecutivo nazionale ed era d’accordo, tant’è vero che, successivamente, ha condiviso tutte le comunicazioni ufficiali a sostegno della vice Sindaco”.
Lydia De Simone, (foto a destra) si legge ancora nella nota, “ha partecipato a varie riunioni con gli organi regionali chiedendo anche di fare il capogruppo, cosa che le era stata concessa, poi, nelle ultime ore, con una giravolta incredibile, ha cambiato idea senza comunicarlo neanche agli organi preposti” hanno aggiunto i rappresentanti dei Verdi sottolineando che “dispiace per questa decisione, ma il nostro è un partito serio e con una storia che non si può piegare in alcun modo a nessuna pressione esterna”.

“La stessa Lydia è stata assessore dei Verdi nella precedente Amministrazione e nessuno l’ha mai messa in discussione” hanno ricordato Borrelli, Peretti e Tozzi aggiungendo: “Noi proseguiamo nella nostra azione politica e nella crescita del partito ambientalista a Pozzuoli rinnovando pieno sostegno a Fiorella Zabatta e all’Amministrazione di Figliolia”.
“Il nome di Fiorella Zabatta era uno di quelli inseriti, in piena condivisione, nella rosa proposta al sindaco Figliolia che, poi, in piena autonomia, ha scelto, così come previsto dalla legge che assegna al primo cittadino il potere di nomina” ha aggiunto Augusto Lacala, responsabile dell’organizzazione dei Verdi, ricordando che “De Simone ha firmato anche i comunicati in cui la vice Sindaco dei Verdi era presa di mira, ingiustamente, dai rappresentanti di Forza Italia sulla questione dei roghi, il che rende ancor più inspiegabile la decisione assunta e comunicata in queste ore”.


“Un partito non è un hotel con porte girevoli dal quale si entra e si esce e non si può cambiare idea in continuazione e men che mai si deve abbandonare perché non si è ottenuta una poltrona per sé o per un proprio fedelissimo”, hanno concluso i rappresentanti dei Verdi.