domenica, Ottobre 13, 2024
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Fenocchio-Bifulco: matrimonio politico per “collaborare con l’Amministrazione”

La notizia è di quelle destinate a scuotere la politica puteolana dal torpore in cui è precipitata da un po’ di tempo. E la notizia è racchiusa in tre parole: “Città e Territorio”. E’ questo infatti il nome del nuovo gruppo consiliare costituito ufficialmente ieri (ma, di fatto, nato venerdì della settimana scorsa) da un esponente di maggioranza e uno di opposizione.

I protagonisti dell’accordo sono Tito Fenocchio e Vincenzo Bifulco (nella foto grande in alto)

Fenocchio, come sapranno i più attenti osservatori della politica locale, dopo una vita (e tre consiliature) spesa nel centrosinistra ed una breve parentesi come consulente dell’ex primo cittadino Agostino Magliulo col Pdl (in cui era approdato con “Crescere Insieme”, la lista civica da lui fondata), è stato eletto due anni fa nella lista civica “Uniti per la Libertà” come candidato sindaco alternativo a Figliolia, conquistando 1.999 voti.

Bifulco, invece, è stato eletto nella lista civica “Bene comune con Figliolia” (che nel frattempo ha cambiato nome ed è diventata “Pozzuoli.Bene Comune”) a sostegno dell’attuale Sindaco con 500 voti ed è alla sua seconda esperienza consiliare dopo aver sostenuto il centrodestra di Agostino Magliulo in un’altra lista civica (“Pozzuoli Futura”).

Ma la notizia è soprattutto la volontà di Fenocchio di uscire allo scoperto dopo le voci, sempre più ricorrenti, che lo vedevano ormai “tornato alla casa madre” del centrosinistra e nuovamente amico di Figliolia (dopo il litigio che ne separò i percorsi politici).

Voci in realtà verosimili, visto il tipo di opposizione (non più durissima come nei primi mesi di consiliatura, ma “costruttiva”) che Fenocchio ha messo in campo dai banchi di una minoranza già ridotta ai minimi termini dall’esito del voto di maggio 2012 (soltanto 5 esponenti).

Una minoranza progressivamente sempre più sfilacciata e, troppo spesso, quasi del tutto assente alle riunioni del parlamentino civico, anche per via di un mancato coordinamento interno, figlio di dissapori e rancori ancora non sopiti tra alcuni dei reduci delle due amministrazioni di centrodestra, finite con altrettanti scioglimenti anticipati per insanabili contrasti interni.

Fenocchio dunque scopre le carte e, nel documento firmato insieme con Bifulco per la costituzione del gruppo “Città e Territorio” (una curiosità: i due, alle elezioni Europee di domenica scorsa, hanno appoggiato anche lo stesso candidato: Andrea Cozzolino del Pd…) motiva la scelta con:

 “lo spirito di responsabile collaborazione con l’Amministrazione Comunale”;.

 “l’indipendenza delle politiche esistenti quale base comune per l’interpretazione dei bisogni e delle nuove domande dei cittadini; 

“la sintonia di intenti per realizzare un diverso modello di attenzione e di elaborazione politica indirizzato al soddisfacimento delle esigenze della comunità”;

“la volontà di costituirsi come punto di riferimento e di aggregazione di una classe dirigente diffusa e partecipativa e delle professionalità emergenti che non si riconoscono nei riferimenti politici attualmente determinati”;

“l’impegno a sostenere la diffusa esigenza di civismo attivo che sale da una cittadinanza informata e attenta al rispetto delle regole e della coerenza delle decisioni”;

“la convinzione che le esperienze singolari possano esprimersi con maggiore efficacia al fine di accelerare le urgenti ambizioni di crescita e di sviluppo della città, in una struttura più ampia e organizzata”.

Al di là del “politichese”, ho provato a capirne di più dallo stesso Fenocchio chiedendogli quali sono gli obiettivi che vuole condividere insieme a Bifulco.

Ecco la sua risposta: “Abbiamo la presunzione di rappresentare la classe dirigente diffusa di questa città che vuole confrontarsi con le problematiche del territorio ma non si riconosce nei partiti tradizionali. Abbiamo deciso di fondere due esperienze civiche perché abbiamo l’ambizione di determinare le condizioni di un’azione propositiva che riguardi tutte le amministrazioni dell’area flegrea. Dall’interno delle istituzioni, saremo i portavoce delle esigenze del territorio alle stesse istituzioni. In questo senso è da intendersi il rapporto collaborativo con le forze di maggioranza ed il Sindaco. Al di là degli stereotipi sulla collocazione politica o in maggioranza o all’opposizione, noi tentiamo di fare un’operazione diversa, quella di collaborare con l’amministrazione se, come penso e spero, l’amministrazione sarà disponibile ad ascoltarci. Non ci sono posizionamenti. La nostra porta è aperta e auspichiamo che quanti più consiglieri possibili, di qualsiasi schieramento politico siano, possano confluire in questa nuova formazione purchè abbiano voglia di aggregarsi a noi per diventare classe dirigente che sia punto di riferimento di  professionisti e delle piccole e medie imprese di alto livello qualitativo, come quella rappresentata dal mio collega Bifulco. Noi abbiamo voglia di dare un contributo di civismo attivo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale e la nostra massima aspirazione è che la maggioranza raccolga le istanze di cui ci faremo portavoce nell’interesse della città, come in verità è già accaduto in molte occasioni durante questa consiliatura, sia per alcune battaglie sui diritti civili, sia sui regolamenti, sia sulla manovra fiscale recentemente approvata in consiglio comunale, e come credo accadrà nelle prossime sedute consiliari a cominciare da quella sul bilancio. Affinchè Pozzuoli sia ascoltata in altre sedi, occorre che in questa città si faccia una politica che includa e non escluda. E noi crediamo che il provincialismo includente  sia un modello da esportare per definire anche strategie nazionali e regionali”.

Insomma, è molto più di un “avvicinamento” di Fenocchio al centrosinistra.

Non mi meraviglierei se il buon Tito entrasse in Giunta di qui a poco (l’assessore al bilancio e politiche sociali Teresa Stellato, dopo un periodo di “tregua” con Figliolia, a giudicare dai “rumors” di Palazzo, sembra di nuovo in bilico…e, guarda caso, il bilancio e le politiche sociali sono proprio le materie “preferite” da Fenocchio…) o se fosse lui il “candidato territoriale” del centrosinistra alle elezioni regionali in programma tra un anno.

Candidato  che Figliolia (inimicatosi Massimo Paolucci e Lello Topo) potrebbe ottenere magari proprio con l’appoggio dell’europarlamentare Cozzolino, amico personale e politico di Fenocchio…

Chi vivrà vedrà…

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