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Feste di fine anno senza mercatini. Il sindacato degli ambulanti accusa Figliolia: “Discrimina i commercianti”

Un no e un sì del Sindaco a  commercianti della stessa categoria sulla stessa materia, scatenano la rabbia degli ambulanti.

Il pomo della discordia sono le aperture dei mercati nei giorni a ridosso di Natale e Capodanno.

Il sindacato Unimpresa aveva infatti chiesto a Figliolia (con una lettera firmata dal coordinatore nazionale Aldo Marcellini e dal responsabile provinciale per le aree pubbliche Enzo Grillo) di concedere delle deroghe agli orari di vendita per il mercato alimentare ortofrutticolo e ittico al dettaglio di via Fasano, per il mercato non alimentare di via Roma e per le fiere settimanali di Monterusciello e Toiano.

Per queste ultime (visto che il 25 dicembre e il 1°gennaio cadono entrambi di mercoledì) era stata proposta l’anticipazione delle giornate lavorative alle due domeniche precedenti, il 22 e il 29 dicembre.

Per il mercato non alimentare di via Roma, invece, sulla scia di quanto concesso da Figliolia l’anno scorso con l’ordinanza 197 del 13 dicembre (aperture mattutine dalle 7 alle 14 anche il 23 e 30, che nel 2018 cadevano di domenica) erano state proposte due aperture domenicali dalle 6.30 alle 15 per l’8 e il 15 dicembre, due aperture domenicali dalle 6.30 alle 22  per il 22 e 29 dicembre, due aperture di lunedì dalle 6.30 alle 22 per il 23 e il 30 e un’apertura di martedì dalle 6.30 alle 17 per il 31 dicembre.

Per il mercato di pesce, frutta e verdura alla minuta, infine, Unimpresa aveva suggerito di aprire lunedì 23 e domenica 29 dalle 6.30 a mezzanotte, martedì 24, sabato 29 e lunedì 30 per 24 ore consecutive, mentre mercoledì 25 e martedì 31 da mezzanotte alle 17.

Ebbene, di tutti questi suggerimenti, il sindaco Figliolia ne ha accettato, parzialmente, soltanto uno, limitandosi a concedere aperture straordinarie per il mercato ittico e ortofrutticolo al dettaglio lunedì 23 e lunedì 30 per 24 ore consecutive, martedì 24 e martedì 31 da mezzanotte alle 17, domenica 29 dalle 6.30 a mezzanotte.

Per quanto riguarda le fiere settimanali di Toiano e Monterusciello (che dunque si terranno per l’ultima volta mercoledì prossimo 18 dicembre per poi riprendere l’8 gennaio), il Sindaco ha motivato il suo no alla proposta di Unimpresa richiamandosi al divieto (espressamente previsto dal regolamento municipale per lo svolgimento dell’attività commerciale su aree pubbliche, approvato con la delibera di Consiglio Comunale  108 del 16 aprile 2003) di anticipare o posticipare la giornata di fiera se coincide con una festività, divieto a cui Figliolia si era già appellato nel 2013, in cui si era verificato l’unico precedente del genere a partire dall’anno di approvazione di questo regolamento.

Figliolia, nello specifico, ha anche sottolineato che “il grande impatto che sulla viabilità cittadina hanno tali mercati (oltre 250 operatori muniti di auto negozio), già negli scorsi anni ha rappresentato una motivazione forte che ha determinato la scelta dell’Amministrazione di non far coincidere lo svolgimento dei suddetti mercati con le giornate di particolare congestione natalizia della viabilità cittadina”.

Sulle aperture straordinarie del mercatino dell’abbigliamento di via Roma, invece, Figliolia (nella foto) ha giustificato il divieto con le “ben note interferenze che tale attività commerciale su sede pubblica determina sulla complessiva viabilità cittadina, soprattutto in periodi quali quelli natalizi e festivi, in cui si incrementano i flussi turistici in ingresso nel Comune di Pozzuoli, anche in considerazione dei movimenti generati dagli imbarchi per le isole e della rilevanza strategica, in termini di utilizzo, quale parcheggio a raso, dell’area dove si svolge il mercato di via Roma, attesa la sua vicinanza al porto e al centro cittadino”.

Una motivazione che però stride con quanto lo stesso Sindaco scrisse nell’ordinanza (CLICCA QUI PER LEGGERLA) in cui, nello stesso periodo dello scorso anno, concesse a questo mercato due aperture domenicali mattutine, quelle del 23 e del 30.

Dodici mesi fa, infatti, Figliolia, sottolineò che, anche se per regolamento doveva essere aperto solo dal lunedì al sabato tra le 8 e le 14 e chiuso tutte le domeniche e nei festivi infrasettimanali, quella deroga poteva essere data perché (citiamo testualmente) “il mercato di via Roma rappresenta, soprattutto nel periodo delle festività natalizie, il cardine su cui ruota buona parte del commercio a Pozzuoli, rappresenta per i puteolani oggetto della diaspora post-bradisisma il momento di ritrovare, almeno nel periodo natalizio, le antiche tradizioni, il sentirsi ancora ‘comunità’, di incontrare le persone con cui si sono condivisi gli anni della gioventù,  (…) rappresenta un forte attrattore turistico e (…), per la varietà dei prodotti proposti, attira numerosi compratori”.

Quello che valeva l’anno scorso per questo mercato, adesso dunque non vale più?

Non avrebbe potuto, Figliolia accogliere solo una parte delle richieste del sindacato per gli ambulanti di via Roma, così come ha fatto per il mercato del pesce e della frutta al dettaglio?

“Siamo di fronte ad una decisione inaccettabile – commenta Aldo Marcellini, coordinatore nazionale di Unimpresa (nella foto) – che crea disparità di trattamento all’interno della stessa categoria di commercianti su aree pubbliche. Era giusto offrire a tutti, e non solo ai venditori ittici e ortofrutticoli di via Fasano, la possibilità di lavorare in più nel periodo natalizio e a ridosso del Capodanno. Si tratta di giorni festivi particolari in cui c’è maggior volume di affari. Invece, non è stato concesso nemmeno un minuto più né agli operatori di Toiano e Monterusciello né a quelli di via Roma. Non vorrei che questi provvedimenti fossero dettati dalla volontà di privilegiare il commercio a posto fisso rispetto a quello ambulante: sarebbe una cosa molto sgradevole, ingiusta e, per di più, anche vietata dalla legge regionale in materia”.

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