venerdì, Aprile 18, 2025
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Figliolia sconfessa De Luca e rischia di far richiudere il mercatino di pesce, frutta e verdura

Da stamattina, martedì 5 maggio, il mercato ittico e ortofrutticolo al dettaglio di via Fasano ha riaperto i battenti al pubblico.

Possono entrare cinque persone alla volta, bisogna mantenere una distanza di mezzo metro dal bancone di vendita e non toccare i prodotti nemmeno con i guanti: dunque sono state prese delle precauzioni importanti per evitare il diffondersi del contagio, e su questo aspetto non ci piove.

Magari Pozzuoli potrà essere annoverata un giorno come esempio da seguire per tenere aperte determinate attività in sicurezza.

La realtà normativa, però, ad oggi, prevede ben altro e mette purtroppo Pozzuoli al di fuori delle regole che si sarebbero dovute rispettare.

Se infatti il decreto presidenziale del premier Conte in vigore dal 26 aprile scorso consente alle attività mercatali alimentari  di poter riprendere il proprio lavoro, un’ordinanza regionale (la numero 42 firmata dal governatore De Luca il 2 maggio) conferma la chiusura di tutti i mercati alimentari al dettaglio fino a domenica 10 maggio su tutto il territorio della Campania, in attesa della definizione di un’intesa tra Unità di Crisi Regionale, Associazione Nazionale Comuni d’Italia e organizzazioni sindacali di categoria, per assicurare che queste operazioni siano effettuate nel rispetto della tutela della salute pubblica.

Un estratto dall’ordinanza regionale 42 del 2 maggio

Figliolia ha invece forzato la mano e, trasgredendo alle direttive regionali, ha preferito assumersi la responsabilità di ignorare le disposizioni di De Luca (che poteva disapplicare in tutto o in parte il DPCM nell’ambito delle materie di propria competenza) e di seguire soltanto quelle di Conte.

E, con le sue ordinanze sindacali in materia (la 85 del 30 aprile e la 86 del 2 maggio) ha citato, come fonte della propria decisione di riaprire il mercato al dettaglio, non solo i provvedimenti governativi ma anche quelli regionali (non è dato sapere quali…)  e si è appellato al suo diritto di poter coordinare e riorganizzare gli orari di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, chiamando in causa il comma 7 dell’articolo 50 del testo unico degli enti locali, che comunque lo obbliga ad avvalersi di questo potere “nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione”.

E la Regione è stata chiara: i mercati alimentari al dettaglio, fino a domenica, devono rimanere chiusi.

Tanto è vero che, alla notizia della riapertura di quello puteolano, in altri Comuni, dove è stata rispettata l’ordinanza di De Luca, gli operatori si sono chiesti se Pozzuoli sia per caso una repubblica autonoma.

Ci auguriamo ovviamente che un pasticcio burocratico del genere  non danneggi i 66 mercatali di via Fasano e non produca, da parte della Prefettura, un provvedimento di annullamento per inefficacia delle ordinanze di Figliolia in merito alla riapertura di quest’attività.

Non ci resta dunque da sperare che il Governatore e il Prefetto restino ciechi fino al 10 maggio di fronte a questa pericolosa alzata d’ingegno da parte del nostro Primo Cittadino.

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