sabato, Marzo 15, 2025
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FOTO-VIDEO/ Mercatino, scandalo-bis per i lavori: scatterà un’altra inchiesta giudiziaria?

Come avevamo preannunciato l’altro ieri, a poche ore dalla sua riapertura, il mercatino alimentare al dettaglio di via Fasano è già tornato nell’occhio del ciclone.

Colpa di ennesimi lavori eseguiti senza una logica e mettendo a rischio l’incolumità delle persone, come già accadde prima che l’intera struttura venisse sequestrata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

E la magistratura potrebbe nuovamente essere chiamata ad interessarsi di queste opere alla luce dell’accesso agli atti amministrativi che l’opposizione consiliare si prepara ad effettuare per capire in che modo sono stati svolti anche gli ultimi interventi edili, costati al Municipio una cifra di svariate centinaia di migliaia di euro.

Attraverso Facebook il consigliere Antonio Caso (Movimento Cinque Stelle) ha fotografato la situazione  vista con i propri occhi:  “Dopo 8 anni in cui abbiamo assistito a chiusure per motivi igienico-sanitari, lavori con varianti in corso d’opera (eseguiti male) che hanno fatto triplicare i costi della nuova struttura, il sequestro della magistratura, un’indagine ancora in corso, la necessità di nuovi lavori per mettere in sicurezza e a norma il mercato, mi aspettavo di trovare un’opera che almeno dal punto di vista funzionale non avesse problemi – denuncia l’esponente pentastellato –  Innanzitutto devo dire che, per noi, quella struttura non andava proprio fatta in quel luogo, abbiamo una visione dell’organizzazione delle attività mercatali completamente diversa da quella dell’Amministrazione, sempre che questa ne abbia una. In ogni caso, dopo gli oltre 2 milioni di euro spesi dal 2014 ad oggi, quanto visto stamane ha dell’incredibile: rampe di accesso con pendenze elevatissime, impossibili da superare per le persone con disabilità motorie, ma pericolosissime anche per tutti gli altri (gli stessi operatori hanno difficoltà per far entrare ed uscire la merce con i carrelli);  pendenze delle pavimentazioni sbagliate che non consentono all’acqua di defluire verso le apposite griglie di raccolta con conseguente formazione di vere e proprie pozzanghere, soprattutto nel capannone del pesce;  mancanza di aeratori che nelle ore più calde rendono le strutture dei veri e propri “forni”; Spogliatoi promiscui e non attrezzati; rivestimenti non adeguati negli stand alimentari. Insomma, errori/orrori visibili ad occhio nudo anche da un bambino.  Abbiamo chiesto spiegazioni e copia di tutti gli atti alla dirigente ai lavori pubblici e interrogheremo anche il Sindaco.  Ci sarà un responsabile per tutto questo, qualcuno pagherà per gli errori fatti o saranno sempre i cittadini e gli operatori a farlo?  Come s’intende intervenire per salvaguardare l’incolumità dei cittadini senza mettere di nuovo in difficoltà i mercatali? Attendiamo urgentemente risposte”.

Risposte che attendono tutti i cittadini puteolani, anche sugli esiti dell’inchiesta giudiziaria (con indagati eccellenti, a partire dal sindaco Figliolia) che portarono alla clamorosa chiusura dell’impianto quattro anni fa.

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