Una vera e propria metamorfosi sembra stia interessando uno degli assessori più vicini al sindaco Figliolia.
Si tratta di Franco Fumo, il 60enne insegnante puteolano a cui il Primo Cittadino, dal 6 giugno dello scorso anno, ha conferito le deleghe a mobilità, cultura, turismo e tempo libero.
Ebbene: a parte una (per la verità piuttosto tiepida) difesa del piano viabilità in vigore ormai da 13 mesi (anche se i provvedimenti più contestati su quel fronte erano contenuti in un’ordinanza del Capo dell’Amministrazione), di Franco Fumo (nella foto grande in alto) in tutto questo tempo l’opinione pubblica ha avvertito soltanto una sorta di presenza “spirituale”.
Tanto è vero che i più lo consideravano un “fantasma” capitato nelle “stanze dei bottoni” non si sa bene per quale motivo.
Ma siccome bisogna dare tempo al tempo…e Fumo evidentemente ha bisogno dei “suoi” tempi per carburare (i famosi “tempi della politica”, purtroppo mai coincidenti con le lancette dell’orologio e i giorni del calendario…), ecco che improvvisamente, nel giro degli ultimi sei giorni, il mite Franco è uscito dall’“oltretomba” (in cui a questo punto suppongo che si fosse volontariamente relegato) e si è trasfigurato in una sorta di “prutusin’ ‘a ogni menesta” (tradotto in italiano “prezzemolino per ogni minestra”).
Praticamente, in meno di una settimana, il “fedelissimo” di Figliolia ha fatto incazzare a morte già tre suoi colleghi di Giunta: Carlo Morra, Teresa Stellato e Alfonso Trincone.
Una falcidia.
Vagonate di “Maalox” hanno preso la via del Municipio per “colpa” di Fumo.
Gli mancano da “intossicare” solo Cammino, Marrandino e Gerundo….poi potremo dire che Fumo avrà fatto l’en-plein!
Volete sapere “che è stato”?
Prima, il 21 novembre (cioè appena giovedì della settimana scorsa) ha dovuto rilasciare un’intervista televisiva all’emittente Quarto Canale (http://www.youtube.com/watch?v=oI9FJTuOAzo) per scusarsi di aver “scavalcato” l’assessore al commercio Carlo Morra e i sindacati dei negozianti nell’organizzazione degli spettacoli natalizi (nell’occasione, Morra, furibondo, ha chiesto un chiarimento politico a Figliolia minacciando le dimissioni: stiamo ancora aspettando di sapere se è finita a “pesci fetenti” o a “tarallucci e vino”, con spiccata propensione per l’ultima ipotesi…).
Mò invece è successo un altro casino.
Che ha rovinato il fegato a Teresa Stellato e ad Alfonso Trincone, sempre “per mano” di Franco Fumo.
La contesa è su una manifestazione, tenutasi l’altro ieri, lunedì 25 novembre, contro la violenza sulle donne.
Non si sa bene cosa abbia scatenato il caos, ma, come si evince da questo servizio televisivo, firmato sempre da Quarto Canale (https://www.youtube.com/watch?v=h4Ot4uS_OQs) dev’essere scoppiata una baraonda tra associazioni e non si è capito più niente, arrivando al classico “chi sono io e chi sei tu”.
Fumo che c’entra, direte voi!
Fumo c’entra anche qui, perché proprio stamattina, Valentina Buono, presidente della neo costituita commissione comunale pari opportunità, ha firmato un comunicato molto duro contro di lui.
Eccone il testo integrale.
“La Commissione Pari Opportunità del Comune di Pozzuoli, insediatasi recentemente, con sommo dispiacere non ha partecipato alla manifestazione del 25 Novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”svoltasi al cinema Sofia. La programmazione della manifestazione c’era stata comunicata dall’Assessore alle Pari Opportunità Teresa Stellato, unica donna del Consiglio Comunale che insieme alle Associazioni femminili esistenti sul territorio aveva già predisposto un programma, esortandoci ad una proficua collaborazione per la diffusione e riuscita della stessa manifestazione. L’invito è stato accettato con enfasi, il tema “violenza” trova nella Commissione Pari Opportunità uno dei cardini principali su cui concentrare la sua azione, e nella legittimità della sua funzione, la stessa Commissione avrebbe ufficializzato il suo insediamento e fornito le linee guida di intervento che intende intraprendere. Con rammarico invece la Commissione è venuta a conoscenza che la manifestazione “sovvertita” dalle Associazioni che l’avevano promossa, ha escluso l’Assessorato alle Pari Opportunità e di conseguenza la Commissione. Le Associazioni trovando sponda nell’Assessore alla Cultura Francesco Fumo che in maniera inopportuna, ha presenziato e patrocinato l’evento; la scelta di disertare la manifestazione è stata consequenziale!! Di fronte alla complessità in cui si presenta la condizione della donna nella società odierna, è necessario avviare una politica di azione leale e nel rispetto dei ruoli, che parta dal basso, quindi dal territorio e che trova nell’Istituzione un punto di forza. La Presidente concludendo afferma che, alla Commissione Pari Opportunità non interessano “i giochi di corte” e le intemperanze ed il personalismo di altri, ma vuole affermare a “gran voce”, che la Commissione nella sua interezza, è pronta a svolgere il suo ruolo nel miglior modo possibile, senza condizionamenti ed ingerenze ma in una proficua e duratura cooperazione con il mondo civile e le istituzioni”.
Per dirla alla puteolana, siamo insomma alle “putecarelle”.
Fumo, forse risponderà anche a questo comunicato, o forse non lo farà.
Quel che conta è che ancora una volta è stato lui ad aver “sparigliato il campo”.
Ma, soprattutto, quel che conta ancora di più…è il “rumoroso” silenzio di Figliolia.
Che assiste senza intervenire (e lui sì che potrebbe, visto che li ha nominati e da egli dipende la loro permanenza in Giunta…) al furioso accapigliamento tra quattro assessori su sette.
Uno è il suo “braccio destro” (Fumo) e gli altri tre (Stellato, Morra e Trincone) sono già da mesi in odore di “esonero”.
Siccome, da cronista ne ho viste di tutti i colori in un quarto di secolo, mi chiedo: vuoi vedere che Fumo in versione “prezzemolo” serve ad “insaporire” il “siluro” che Figliolia sta confezionando ormai da tempo per il terzetto?
L’impressione è netta.
Il tempo è galantuomo e mi dirà se è quella giusta…