Un’ordinanza che nessuno rispetta, i trasgressori che la sfidano senza poterne godere appieno i “benefìci”, lo Stato che interviene con inutile appariscenza nell’indifferenza generale.
E’ un perfetto affresco della nostra realtà il racconto postato stanotte su Facebook da un cittadino puteolano che aveva appena assistito ad uno spettacolo di fuochi artificiali nel centro storico, in barba alle disposizioni emanate dal Sindaco ormai da un anno.
“Ero fuori, zona porto, ore 24:30 circa, ad un certo punto sotto Piazza a Mare inizia una fragorosa batteria pirotecnica. I fuochi scoppiavano praticamente in mezzo alle persone che si trovavano sulla piazza o nelle immediate vicinanze –scrive Gianfranco T. sul social network – Ad onor del vero sono accorsi subito ben 6 agenti di polizia municipale, due dei quali su una macchina con la sirena in funzione (come se a quell’ora i fuochi non facessero già abbastanza rumore, penso ai bimbi e agli anziani che già dormivano, agli inconsapevoli animali spaventati, peraltro annunciando così in pompa magna ai “fuochisti” il loro imminente arrivo…). Anche io sono accorso subito, per cercare di individuare questi simpatici buontemponi. NULLA. SPARITI NEL NULLA. Hanno acceso la batteria e si sono dileguati. Disonesti. E NESSUNO sembrava assistere particolarmente partecipe e compiaciuto ai fuochi, non so, una diciottenne che stava festeggiando il compleanno, una coppia che suggellava a suon di polvere pirotecnica il proprio amore duraturo. Nulla di nulla. Ma allora, dico io, che gusto ci provate a far accendere questi tanto sospirati fuochi d’artificio se poi dovete viverli pure in “clandestinità”? Non basterebbe stappare una peraltro più beneaugurante bottiglia di spumante in allegria, senza ostentare, senza trasgredire, senza disturbare?!”.
L’auspicio è che l’esternazione del signor Gianfranco abbia almeno suscitato un piccolo momento di riflessione in tutti i “protagonisti” della vicenda: i vigliacchi, gli omertosi e gli impotenti…