Non finisce mai di stupire ciò che accade nel parcheggio multipiano municipale di via San Francesco ai Gerolomini.
E tanto probabilmente scriveremo ancora sui presunti reati commessi all’interno di quest’area di sosta, alla luce di un altro esposto ancora al vaglio della Procura.
Ma ciò che molti non sanno è l’esistenza, in questa struttura, di un dipendente che appare addirittura più “influente” del sindaco.
Vi spieghiamo il perché partendo da un antefatto noto a tutti coloro che leggono Il Mattino.
E cioè l’intervista con cui, il 25 aprile scorso, il Capo dell’Amministrazione, annunciò che, dopo la bufera giudiziaria del 10 aprile, tutti i dipendenti impiegati nel multipiano, anche quelli non colpiti dall’indagine, erano stati sostituiti e trasferiti, a partire dal responsabile.
Trasferimenti peraltro già dati per operativi sei giorni prima dal giornale on line Cronaca Flegrea.
Ebbene, possiamo dire con certezza che il provvedimento ha colpito ad horas tutti i dipendenti del multipiano, tranne uno.

Il responsabile del parcheggio, Claudio Terracciano, è infatti rimasto immune dal trasferimento.
Lo prova un documento inequivocabile di cui siamo venuti in possesso.
Documento che non pubblichiamo per motivi di privacy e che tuttavia mettiamo a disposizione di chiunque fosse legittimato ad acquisirlo per motivi di giustizia.
Sulla scorta di quanto ci risulta, Terracciano ha continuato a dirigere il Multipiano (almeno fino a ieri, sabato 5 maggio, ma non possiamo escludere che abbia tali mansioni anche adesso, domenica 6 maggio, mentre ne scriviamo) nonostante il Sindaco ne avesse annunciato la rimozione fin dal giorno della Liberazione.

Ora, se non vogliamo pensare che Figliolia abbia riferito una sciocchezza ai colleghi de “Il Mattino” (per la verità, un infortunio del genere gli era già capitato, con lo stesso giornale, a proposito della riapertura della piscina comunale di Lucrino), dobbiamo ipotizzare che questo trasferimento o non sia stato ancora deliberato (e qualcuno dovrebbe spiegare poi per quale motivo) o che Terracciano sia un dipendente comunale così potente da concedersi il lusso di ignorare l’ordine di un suo superiore e, restando al proprio posto, di smentire addirittura il Primo Cittadino.

Voci di dentro raccontano persino di un suo sostituto, già nominato dall’Amministrazione, che non riesce ad insediarsi al Multipiano proprio per le fortissime “resistenze” di Terracciano a mollare l’incarico di responsabile del parcheggio: sostituto che pare sia pronto a far succedere il finimondo nel caso in cui il passaggio di consegne non si concretizzi in queste ore.
Ci auguriamo che si faccia chiarezza su questa vicenda, anche per evitare di perpetuare odiose discriminazioni tra dipendenti comunali che, fino a prova contraria, almeno al momento, non risultano sotto inchiesta come i loro dieci colleghi arrestati e scarcerati.