E’ vero che una parte della sua infanzia l’ha trascorsa a Pozzuoli. Ed è vero anche che, nel 2004, nella nostra città ha ricevuto il “premio Civitas”.
Ma da qui a farlo passare come l’ingegnere che dirige il consorzio di imprese concessionario dei lavori di ristrutturazione del Rione Terra, ce ne vuole!
Eppure, al Municipio sono riusciti anche in questo “miracolo”.
Già: perché il nome del notissimo attore Giancarlo Giannini è finito nientemeno che nell’ordine del giorno degli ultimi due consigli comunali! Come sia potuto accadere, è presto detto.
Ogni volta che viene programmata la riunione del parlamentino civico puteolano, infatti, l’atto di convocazione della seduta è notificato, oltre che agli eletti, anche al direttore dei lavori sulla rocca al cui interno c’è Palazzo Migliaresi, aula consiliare.
Fino alla seduta del 28 maggio, in questo documento era indicato correttamente il nome di battesimo dell’ingegnere che dirige il consorzio di imprese, ossia Giovanni Giannini.
Ma, nelle ultime due convocazioni consiliari, quella del 27 giugno scorso e quella di oggi, lunedì 8 luglio, è comparsa una curiosa “sorpresa”.
Il nome Giovanni, infatti, si è improvvisamente “trasformato” in “Giancarlo”, ossia proprio quello del protagonista di tanti film di grande successo (come “Mi Manda Picone” con Lina Sastri e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” al fianco della compianta Mariangela Melato).
Per un attimo, chi vi scrive ha pensato che forse l’errore era stato fatto in precedenza, e dunque che il direttore dei lavori del consorzio “Rione Terra” fosse davvero un omonimo del popolare attore.
Ma sono state sufficienti un paio di verifiche incrociate per capire che in realtà l’ingegnere in questione si chiama (e si è sempre chiamato) Giovanni.
Dunque, lo strafalcione è del Comune.
E, proprio dal Municipio, è arrivata, in via ufficiosa, la prova del curioso equivoco.
In via del tutto confidenziale, è stato infatti possibile apprendere che un consigliere comunale avrebbe recentemente “suggerito” la “modifica” nella convinzione di essere perfettamente a conoscenza delle “precise” generalità dell’ingegner Giannini.
Ovviamente, non era così.
Impossibile sapere se si sia trattato di una burla o soltanto di una semplice “esibizione” di disinformazione.
Per evitare lo “scivolone”, sarebbe bastato fare una telefonata al diretto interessato per chiedere: “ingegnere Giannini, ma lei si chiama Giancarlo come l’attore e non ci ha mai detto niente?” e ricevere come risposta una grassa risata.
Ma evidentemente al Municipio di Pozzuoli le cose funzionano in modo diverso: basta “sparare” una “balla” e te la puoi perfino ritrovare scritta negli atti ufficiali che resteranno nella memoria storica dell’Ente e che finiscono, per conoscenza, anche sulla scrivania del Prefetto.
Chissà cosa ne pensa il “vero” Giancarlo Giannini.
Chissà, magari potrebbe trarne spunto per il suo prossimo lavoro teatrale o cinematografico…