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Giovani e politica: l’esperienza fallimentare di Pozzuoli

Ricevo e pubblico*

Peppe Fiore, consigliere uscente del Forum ed autore di questa lettera
Peppe Fiore, consigliere uscente del Forum ed autore di questa lettera

Il 9 marzo 2015 iniziò il mio mandato come “Consigliere del Forum Giovani di Pozzuoli”. Appena insediatomi, scrissi due righe per quella che fu la situazione demotivante di quel periodo con le dimissioni dei gruppi “DiversaMenteGiovani e “Noi Re(si)stiamo Qui”, parte integrante del progetto “Forum Giovani”.

Scelsi di accettare di far parte dell’Assise per rispetto ai giovani, amici e non, che il 4 maggio 2013 andarono a votare per la mia persona affidandomi la responsabilità di “FARE” per i giovani della mia città.

In questi 7 mesi ho potuto constatare diversi scenari, dalla coesione di un gruppo che è restato in carica senza battere ciglio, alle rinunce dirette di quasi tutti i candidati non eletti che avrebbero avuto diritto e dovere di entrare nel Forum.

In questi 7 mesi mai c’è stata un’assemblea alla quale hanno preso parte venticinque giovani; il numero legale c’è sempre stato per un soffio e questo già lascia presagire che, probabilmente, la politica, quella per i giovani e per i meno giovani, meglio farla da esterno ad un contenitore di persone candidatesi chissà per quale “dittatura”.

Un Forum che ha cercato di agganciarsi a diverse iniziative cittadine, da ospite, da interlocutore, ma non da promotore diretto.

Diverse son state le proposte votate e protocollate ma anche poi dimenticate; di modifiche al regolamento interno ne abbiam fatte diverse, alcune d’obbligo morale, altre per lasciare un segno semplicemente.

Personalmente, durante questi sette mesi, non ho avanzato alcuna proposta ma ho ascoltato quelle di alcuni dei ragazzi che, quando messe ai voti, ho sempre supportato.

Rione Gescal: il cancello d'ingresso della sede del Forum dei Giovani
Rione Gescal: il cancello d’ingresso della sede del Forum dei Giovani

Proposte scomode, proposte importanti meglio farle altrove piuttosto che in un contesto “partiticizzato”: questo è quello che ho imparato, tanto è vero che, in questi mesi, al di là del Forum, sicuramente non sono stato fermo con iniziative e proposte.

Ringraziare l’Amministrazione è d’obbligo per aver fornito ai giovani uno stabile in cui poter passare le giornate a studiare o semplicemente a vivere uno spazio comune.

Ma non basta: non basta, perché nessuno – e dico nessuno – sa dell’esistenza di questo spazio “aperto”.

E’ inoltre colpa anche di noi consiglieri che, solo in certi periodi dell’anno, abbiamo garantito l’apertura 6 giorni su 7 dello stabile, cercando di mettere nel dimenticatoio la responsabilità morale di aprire tutti i giorni la sede ad orari di ufficio.

Raffaele Quagliozza, presidente uscente del Forum dei Giovani di Pozzuoli
Raffaele Quagliozza, presidente uscente del Forum dei Giovani di Pozzuoli

Tutto il resto è polvere, polvere che abbiam dovuto spazzar via rimboccandoci le maniche io e il presidente Quagliozza, che, un giorno di maggio guardandoci attorno e quasi mortificandoci per l’imminente arrivo di diversi ragazzi nuovi, ci munimmo di scope, palette, secchi e saponi per dare una ripulita alla sede di viale Nikita Kruscev, che viene pulita alla meglio da noi giovani e basta!

Almeno una volta al mese, avrebbe bisogno di pulizia fatta ad hoc da professionisti del settore.

Di “Carta Giovani” se ne parla da anni, troppi anni, circa 10 anni! Qualcosa in questi mesi si è mossa e, probabilmente, dopo l’ennesima proposta, in un futuro non lontano si metterà in pratica quella che è la fidelizzazione dei giovani di Pozzuoli alle attività commerciali e viceversa, non solo grazie al forum ma anche grazie a chi in questi anni ha ripreso e promosso il progetto “Carta Giovani”.

Per avere un organo politico giovanile che funzioni, c’è bisogno di pluralità, apertura mentale, propositivitá e confronto; qualcosa in questo forum manca e pochi mesi son bastati per capire che c’è bisogno di oggettività, andando anche contro la stessa Amministrazione che ha istituito l’Assise dei giovani.

Queste mie parole possono essere tradotte in “rammarico” e allo stesso tempo “gioia” di poter continuare a dedicarmi ai giovani, alla politica e al sociale con la piccola “Generazione Flegrea” l’associazione che mi permette di fare gruppo con giovani che hanno tutti orientamento politico diverso l’uno con l’altro ma che hanno voglia di FARE per la propria Città.

Diventare consigliere del Forum non è stata una “perdita di tempo” bensì è stata un’esperienza formativa ma poco collettiva.

La proiezione da qui a gennaio 2016 potrebbe vedere tanti alunni di scuole superiori che verranno nei prossimi mesi INFORMATI da noi “membri del Forum” e da assessorati o delegati alle politiche giovanili circa l’esistenza di quest’organo.

Ciò che mi chiedo è “cosa andare a raccontare? Quale esperienza magnifica dovremo inventarci?”

Qualcuno potrebbe dire “è stata solo la prima esperienza” io risponderei che è stata la prima e probabilmente l’ultima per circa 60 persone, me compreso!

Mi auguro che alle prossime elezioni i giovani candidati (se ce ne dovessero essere) possano capire che non è importante far parte del Forum in sè ma è importante il dialogo allargato a tutte le realtà giovanili di Pozzuoli che, solo unite, possono apportare qualcosa di propositivo.

Concludo ringraziando tutti i consiglieri del Forum, l’amico Presidente e il consigliere delegato alle politiche giovanili.

Ad Maiora!

*Peppe Fiore
(coordinatore “Generazione Flegrea” e consigliere uscente del Forum dei Giovani di Pozzuoli)

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