domenica, Marzo 16, 2025
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Gli errori del Comandante dei vigili? Li stiamo pagando noi di tasca nostra!

Un giorno di stipendio tolto illegittimamente a un dipendente comunale costa ai puteolani la “bellezza” di 2.800 euro.

E’ l’incredibile scoperta che chiunque può fare spulciando l’Albo Pretorio del Municipio di Pozzuoli.

Dove, tra tanti atti burocratici, è pubblicata anche la delibera consiliare numero 21 approvata il 13 marzo scorso.

Si tratta del “riconoscimento di un debito fuori bilancio” originato dalla sentenza numero 9405 del 15 ottobre 2014, con cui il giudice del lavoro del Tribunale di Napoli, Fabiana Carleo, accoglieva il ricorso del vigile urbano G.P. contro la sospensione dal servizio e dal salario per 24 ore comminatagli dal comandante della polizia municipale, Carlo Pubblico, per una “assenza ingiustificata” risalente al 24 giugno 2013.

Il Comune ha perso la causa perché G.P. ricevette la contestazione disciplinare soltanto quasi tre mesi dopo (il 19 settembre 2013), in violazione del comma 2 dell’articolo 55 bis del decreto legislativo numero 150 del 2009, che stabilisce in 20 giorni il lasso di tempo massimo con cui quel tipo di addebito può essere notificato al dipendente.

Risultato: il Consiglio Comunale, come è suo dovere fare in circostanze del genere, ha approvato il debito fuori bilancio derivato dalla sentenza, che ammonta a 2.165,73 euro (comprensivo di interessi, spese legali della parte vincitrice, spese di giustizia ed oneri riflessi a carico del Municipio).

Ma, a questi soldi, vanno ad aggiungersi anche i 634,40 euro pagati dal Comune all’avvocato incaricato di difendere l’Ente dal ricorso del proprio dipendente, così come risulta dalla determina dirigenziale numero 726 dell’11 aprile 2014.

Il conto totale ammonta dunque a 2.800 euro e 13 centesimi.

Tutto questo a fronte di una causa dal valore di circa 85 euro (!!!), che è la cifra lorda corrispondente ad un giorno di mancata retribuzione da parte di un lavoratore come G.P.

Ciliegina sulla torta, a quanto ci risulta, il Comune non avrebbe nemmeno presentato appello a questa sentenza, che, dunque, sarebbe già passata in giudicato.

Il comandante dei vigili urbani di Pozzuoli, Carlo Pubblico
Il comandante dei vigili urbani di Pozzuoli, Carlo Pubblico

La domanda è semplice e scontata: è normale che, per l’errore di un dirigente comunale nella notifica di un provvedimento disciplinare, debba essere la collettività a pagare?

L’Amministrazione si è rivolta alla Corte dei Conti per pretendere che questi 2.800,13 euro siano restituiti al Comune dal comandante dei vigili urbani?  

E’ appena il caso di ricordare che il Capo della Polizia Municipale è, ad oggi, già recidivo in materia.

Come testimonia la sentenza (anch’essa favorevole ad un altro vigile urbano, M.A., sanzionato da Pubblico con ben 40 giorni di sospensione dal lavoro e dello stipendio) emessa dal Giudice del Lavoro Mariavittoria Papa il 31 marzo scorso, verdetto di cui Pozzuoli21 si è già occupato in un articolo del 24 aprile (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DEL 24 APRILE).

Provvedimento che si è trasformato in un debito fuori bilancio da 3.266,16 euro, approvato con non poche difficoltà (l’assessore Stellato ha vanamente tentato di ritirarlo dalla votazione in aula) durante il consiglio comunale di martedì scorso, 17 novembre.

In questo caso, tuttavia, il Comune ha deciso di ricorrere in Appello contro il giudizio di primo grado, quindi la vicenda giudiziaria non si è ancora chiusa.

Ma, se anche in secondo grado il Municipio dovesse risultare soccombente, pagheremo sempre noi puteolani oppure il conto (nella circostanza ancora più salato) verrà girato al comandante Pubblico, come sarebbe giusto fare?

Staremo a vedere.

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