“Grave emergenza sanitaria”: sindacati e associazioni chiedono risposte alla politica

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Un“confronto sulla grave emergenza sanitaria che si è determinata in questa area”. Lo chiedonosindacatieassociazioniche giovedì scorso hanno firmato un appello indirizzato adAntonio Poziello(primo cittadino di Giugliano e presidente della conferenza dei sindaci del territorio dell’Asl Napoli 2 Nord), al governatoreEnzo De Lucaa al presidente della commissione regionale sanitàLello Topo.

I sottoscrittori del documento (Cgil,CisleUilflegree e dei pensionati,Meridionalisti Democratici,Acli Dicearchia Pozzuoli,Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute,Legambiente “Quartum”,Eco della Fascia Costiera,Rinascita dei Campi Flegrei,ArtemideeCommissione Pari Opportunità del Comune di Pozzuoli) chiedono che la Conferenza dei Sindaci del territorio dell’azienda sanitaria flegrea si occupi dei temi che le stesse associazioni hanno sollevato quasi un mese fa (il 15 settembre) in una lettera (rimasta finora senza risposta) indirizzata agli stessi De Luca e Topo ma anche ai sindaci del comprensorio e alcommissario straordinario dell’Asl, nel frattempo sospeso e sostituito dalla Giunta Regionale.

“E’ il caso di sottolineare–si legge nella missiva-che la norma assegna ai Sindaci la massima responsabilità per la tutela della salute dei cittadini, per cui se la richiesta non dovesse o potesse trovare accoglimento, le scriventi Associazioni si vedranno costrette ad assumere iniziative di mobilitazione, anche con l’organizzazione di presìdi presso le strutture interessate, perché  alle problematiche sanitarie  ed allaprevenzione, in un’area ad alto rischio, venga dedicata, finalmente, la necessaria attenzione”.

Al presidente della commissione regionale sanità,Lello Topo, è stata invece richiesta un’audizione“per un confronto sulle problematiche della sanità  in un’area ad alto rischio, nella quale non vengono garantiti nemmeno i Livelli Essenziali di Assistenza”.

Nella lettera del 15 settembre,sindacati e associazioni avevano testualmente denunciato quanto segue:“La speculazione sanitaria inerente al risparmio dei fondi, ha mostrato negli ultimi giorni, un’ ennesima farsa che ha innescato un tremendo disagio, con la chiusura dei centri convenzionati e dei laboratori di analisi; il tutto senza il benché minimo preavviso in termini di programmazione della sanità pubblica che avrebbe dovuto dare risposte esaustive ai cittadini dell’ Asl Na 2 Nord . Difatti i cittadini sono soggetti ad attendere lunghe file per un prelievo, e tempi incommensurabili per una prenotazione di visita specialistica medica e di esami radiologici. Al suddetto disagio si aggiunge “la beffa” verificatasi pochi giorni fa: unammalato oncologicos’è dovuto sentir dire, dopo ore di attesa, che il laboratorio di analisi dopo un certo numero di prelievi non sarà in grado di effettuarne altri, rispedendo così a casa una persona, in quel momento bisognosa di accertarsi sul proprio stato di salute, facendogli così perdere una intera giornata. È una situazione riluttante sotto ogni punto di vista, umano, sociale e lavorativo. Detto ciò, era così complesso organizzare da parte dell’Asl idistretti sanitari, attraverso programma atto alla gestione delle affluenze territoriali, in tal modo da veicolarne le stesse evitando così tutti i disagi verificatisi per i cittadini costretti a recarsi presso l’ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli? Alla precedente domanda, le organizzazioni sindacali confederali dell’Area Flegrea unitamente alle associazioni del territorio attraverso quest’atto di denuncia rivolto ai sindaci, in qualità di primi responsabili della Sanità del loro territorio, sono allo stesso tempo responsabili anche, dell’inefficienza e dell’inefficacia dei servizisanitari locali per i quali i cittadini sono vittime. Non basta pagare alte tassazioni sulla fiscalità locale, le accise regionali per la sanità, dobbiamo subire anchedisagi verificatisi.Chiediamo: un intervento immediato in riferimento alla legge numero 6 del 6/2/2014 sulla prevenzione oncologica (Terra dei Fuochi), dove l’Asl ha inteso avviare a mezzo di una convenzione con una struttura privata, per i soli cittadini di Acerra: e gli altri Comuni?; un’accettazione trasparente sulla questione dei ricoveri e degli interventi di elezione; una definizione precisa del prontosoccorso della struttura “Santa Maria delle Grazie”; una definizione chiara sulla percentuale prevista dalle normative vigenti in riferimento alla sosta libera presso la suddetta struttura;  una maggiore attenzione agli sprechi inerenti le varie questioni sanitarie tra cui (fitti di locazioni); ripristino dei Psaut visto il ricorso presentato e accolto; infine riteniamo necessario un confronto pubblico, con i Sindaci e l’attuale Commissario Straordinario Asl Na2 Nord, per definire una corretta programmazione sanitaria territoriale tesa ad evitare ulteriori disservizi e disagi ai cittadini dell’Area Flegrea. Se non vi sarà alcun riscontro/risposta alle sopracitate questioni, metteremo in essere azioni e/o manifestazioni per denunciare l’assenteismo e la sordità di chi ci amministra e di chi dirige la sanità dell’Asl Na 2 Nord”.