Chiuse da mesi in un ufficio del mercato ittico all’ingrosso, pagate fior di quattrini (circa 1.500 euro ciascuna) ma inutilizzate e nessuno sa perché.
Sono le biciclette elettriche a pedalata assistita acquistate dal Comune quattro anni fa per essere adoperate dalla polizia municipale nelle operazioni di pattugliamento del centro storico e del lungomare.
Un’iniziativa “eco-compatibile” di cui l’Amministrazione Figliolia si vantò pubblicamente e in pompa magna, con un comunicato stampa del 7 maggio 2014 (clicca qui per leggerlo).
Risultato? Il classico “fruscìo di scopa nuova”.
Uso iniziale a manetta, poi, pian pianino, qualche apparizione sporadica e infine la definitiva scomparsa dalla scen”.
C’è di più. Servivano talmente tanto queste biciclette al Municipio che, nell’ottobre 2015, due di esse sono state regalate alla polizia locale di Betlemme, nel corso di un pellegrinaggio compiuto in Terrasanta dall’ex comandante dei caschi bianchi Carlo Pubblico (clicca qui per leggere il comunicato relativo a quel dono).
Un omaggio su cui chissà mai se qualcuno interrogherà la Corte dei Conti per capire se a suo tempo fu commesso un danno erariale.

Fatto sta che le quattro biciclette elettriche superstiti, sulle sei a disposizione dei vigili, marciscono tristemente in quella sorta di garage improvvisato.
Dimenticavamo: il Comune, per farle circolare, paga 1250 euro annuali di polizza assicurativa, motivandone l’urgenza con il fatto che “i veicoli devono essere usati al più presto”.
Ma al più presto quando?
Perché quei mezzi sono fermi da così tanto tempo?

Il Sindaco (che ha la delega ai vigili urbani) non ha nulla da dire?
Il comandante Mignone nemmeno?
I consiglieri comunali tacciono?
E i Verdi, secondo partito della città alle ultime comunali (rappresentati in Giunta dal vicesindaco), accettano a capo chino questo schiaffo alla “tutela ambientale” promessa a suo tempo dal Capo dell’Esecutivo?
Attendiamo risposte.