Quando pensi di aver visto tutto, le strade di Pozzuoli ti riservano sempre nuove sorprese.
Come l’incredibile “spettacolo” a cui è stato costretto ad assistere, l’altra notte, un ristoratore del lungomare.
Che, nei pressi della rotonda dei Cappuccini, si è imbattuto nientemeno che in due sacche piene di urina abbandonate sull’asfalto.

Si tratta dei contenitori adoperati sia in ospedale che in casa per consentire ai degenti allettati di espletare le proprie funzioni corporali.
Com’è possibile che siano finiti sul selciato diventando un rifiuto speciale pericoloso (il liquido contenuto all’interno potrebbe essere perfino infetto in caso di particolari patologie)?
Non è dato saperlo.
Di certo, non mancano i sistemi civili per sbarazzarsi di questo ausilio sanitario: svuotare il contenitore nel water e lavarlo prima di depositarlo nel multimateriale oppure rivolgersi all’Asl per ottenerne una scorta ed il contestuale ritiro dopo l’uso.
Invece no.
Qualcuno ha pensato di usare il metodo più assurdo, costringendo peraltro l’azienda sanitaria ad un costoso intervento per smaltire in piena sicurezza questo tipo di pattume.

Fotografato dall’incredulo ristoratore e postato su Twitter con malcelato (e giustificato) disgusto.