Nell’impazzimento pressochè totale del rapporto tra i cittadini e la politica nel segreto dell’urna, i “grillini” puteolani rappresentano un caso apparentemente inspiegabile. 2.331 voti (5,57%) al candidato sindaco (e 1.471 alla lista per un misero 3,62%) nelle elezioni comunali della primavera di due anni fa e ben 10.596 consensi alla Camera 12 mesi fa sullo stesso territorio di Pozzuoli, dove i CinqueStelle hanno conquistato addirittura lo scettro di primo partito cittadino col 27,06%.
Va da sé che, per chi vive sulla propria pelle una contraddizione così profonda nell’espressione della volontà popolare, non è certo facile proporre iniziative che abbiano la certezza di un riscontro positivo nella popolazione, specie se si è fuori dal Palazzo, ovvero senza un solo rappresentante in Consiglio Comunale, luogo decisionale per eccellenza a livello locale.
Ma gli attivisti del M5S di Pozzuoli ci hanno provato e ieri sono scesi tra la gente allestendo in piazza della Repubblica un gazebo informativo sulle loro attività.
A cominciare da una petizione per chiedere al Parlamento l’adozione di misure legislative atte ad eliminare tutte le discriminazioni tariffarie subìte dagli automobilisti campani in tema di assicurazione per la responsabilità civile.
Oltre 200 le firme raccolte in un’intera mattinata.
Risultato non certo disprezzabile, complice la bellissima giornata di sole che ha reso frequentatissima la piazza e, soprattutto, un tema (quello della costosissima Rc Auto) da sempre molto sentito da tutti i patentati residenti nella nostra regione.
Con l’occasione, i “grillini” hanno anche distribuito un interessante volantino di denuncia sulla scarsa fruibilità dei siti archeologici presenti nell’area flegrea in relazione all’ingente quantità di fondi pubblici finora spesi per renderli accessibili e al numero altrettanto considerevole (1.299.538) di visitatori di questi attrattori culturali negli 8 anni compresi tra il 2005 ed il 2012.
Un primo passo per sollecitare la coscienza civica su argomenti di grande interesse per la collettività.
Se il sale della democrazia resta sempre la “partecipazione”, l’auspicio è che di passi del genere se ne possano compiere anche altri.
A prescindere da come la si pensi, infatti, da un movimento che ha fatto registrare così tante simpatie a Pozzuoli in occasione delle ultime Politiche, ci si aspetta che dica la “sua” anche su tantissime altre tematiche riguardanti la quotidianità dei puteolani, l’operato dell’Amministrazione e le prospettive di sviluppo di una città che si appresta a vivere cambiamenti in grado di segnarne per sempre il futuro.
I Cinque Stelle puteolani sono dunque chiamati a dare ulteriori e consistenti segnali di “vita”: anche e soprattutto per smentire, attraverso azioni politiche ben più incisive, voci da tempo fin troppo insistenti su un presunto “conflitto di interesse” che esisterebbe all’interno del movimento locale e che, per troppe “malelingue”, ne starebbe minando alla base, come un vero e proprio freno, la forza propulsiva.
Voci che pare abbiano già provocato querele nei confronti di chi avrebbe sostenuto un’ ipotesi del genere in pubblico.
Voci ovviamente false fino a prova contraria, ma sulla cui eccessiva frequenza un movimento politico che si rispetti dovrà pur interrogarsi.