E’ sempre antipatico dover ripetere le stesse cose. Ma siccome alle domande già fatte non arrivano risposte né verbali né concrete, allora è il caso di riproporre l’argomento che “Pozzuoli21” ha già portato alla ribalta il 19 marzo, cioè “appena” tre settimane fa (http://www.pozzuoli21.it/cara-de-vizia-ma-a-che-ora-metti-mano-la-mattina/). I quesiti, dunque, restano immutati: a che ora del mattino comincia a lavorare la “De Vizia” per ripulire la città? Qual è il giro di prelievo dei rifiuti e quando inizia questa attività?
Il Comune controlla l’operato della ditta oppure si comporta come Ponzio Pilato?
Quali sono i risultati di tali controlli e chi li esegue? Interrogativi sacrosanti per i cittadini, che pagano cifre spropositate per mantenere in piedi un servizio che fa acqua da tutte le parti e pagheranno ancora di più nell’immediato futuro appena andrà a regime il nuovo appalto da 48 milioni di euro (più i costi di conferimento in discarica) per i prossimi sei anni.
Insomma, per farla breve, è normale che, solo per fare l’esempio più clamoroso, in un quartiere così “centrale” come quello del lungomare, la mattina alle 9 (e anche ben oltre) la società preposta a tale scopo non ha ancora rimosso i cartoni ammassati per strada la sera prima dai commercianti, su precise indicazioni della stessa “De Vizia”?
E’ normale che in un luogo così frequentato, si debba puntualmente fotografare questa cartolina di degrado? Quale la spiegazione a tutto ciò? I mezzi sono insufficienti? Il personale è in numero inferiore a quanto servirebbe, oppure se la prende troppo comoda? I turni e gli itinerari di servizio sono organizzati male o in modo inadeguato ai “tempi” della città? Hanno dimenticato di spostare le lancette di 60 minuti avanti da quando è entrata in vigore l’ora legale? Hanno difficoltà di transito dopo la chiusura parziale del centro storico a causa dei lavori del Piu Europa?
Deve pur esserci una ragione (che abbiamo tutto il diritto di conoscere) per arrivare ad un’anomalia del genere.
Così come qualcuno ci dovrà spiegare prima o poi a chi tocca rimuovere la spazzatura abbandonata per strada.
Tanto per restare a via Napoli, ce n’è un discreto quantitativo che giace addirittura da un mese alle spalle dell’edicola del corso Umberto, seminascosta dalle auto parcheggiate a ridosso del muretto.
A volte, viene da chiedersi se sia più incivile e strafottente chi compie questi gesti o chi non provvede immediatamente a cancellarne ogni traccia…