Terzo tentativo di “abbordaggio” in pochi giorni per il molestatore di donne che agisce (per ora indisturbato) in via Pergolesi.
Dopo i due episodi che abbiamo descritto sei giorni fa, dobbiamo registrarne un altro, avvenuto lunedì mattina, poco dopo le 11. Simili le modalità.

“Camminavo sul marciapiede – ci racconta M., la sua mancata preda – Quest’uomo, dall’apparente età di circa 40 anni, a bordo di un’auto, mi ha pedinata fin dal corso Terracciano. Prima ha suonato il clacson con insistenza come se mi conoscesse e volesse attirare la mia attenzione, poi, visto che lo ignoravo, ha fatto inversione di marcia e ha seguito i miei passi fino all’altezza del carcere femminile. Qui ha nuovamente girato e, con una manovra molto veloce, sembrava quasi volesse investirmi. Ha aperto il finestrino sul lato passeggero e mi ha chiesto se volessi salire in macchina con lui, se avevo voglia di conoscerlo. L’ho apostrofato malamente e, per fortuna, se n’è andato…”.
Stavolta non ci sono coltelli di mezzo (“io, almeno, non l’ho visto…”, ci dice M.) ma resta l’inquietudine per un comportamento che appare “seriale” e che prima o poi potrebbe sfociare in qualcosa di grave.
Comunque sia (e non ci stancheremo mai di ripeterlo), se si vuole provare a mettere fine a questa storia, l’unico rimedio è denunciare quanto accade alle forze dell’ordine, descrivendo minuziosamente questa persona, l’auto usata e, possibilmente, annotando anche il numero di targa.
Ad ogni modo, ci auguriamo che, sulla scorta di queste segnalazioni, polizia e carabinieri diano un’occhiata in più da quelle parti.