giovedì, Febbraio 6, 2025
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

“Il papabile prossimo Arcivescovo di Napoli convive con un sacerdote della Diocesi di Pozzuoli”

Da 25 anni vive insieme con un altro sacerdote e lo ha confidato, per la prima volta, pubblicamente, alle telecamere della Rai Campania, due settimane  fa, alla giornalista Maria Laura Massa, nel corso della rubrica “Un caffè con…”, all’interno del format “Buongiorno Regione”.

Don Alfonso e don Gennaro il 18 luglio 2013 alla celebrazione del 14°anno di sacerdozio di Farina (foto PacoSmart)

Monsignor Gennaro Matino (62enne teologo, scrittore, parroco della chiesa napoletana della Santissima Trinità ma soprattutto uno dei nomi più “gettonati” per la successione del cardinale Crescenzio Sepe al vertice dell’Arcidiocesi di Napoli) è così finito inevitabilmente al centro di un gossip che riguarda anche l’area flegrea.

Si è infatti scoperto che il prete con cui dal ‘94 Matino combatte la solitudine, appartiene alla Diocesi di Pozzuoli ed è il 44enne Alfonso Farina, già parroco della chiesa di Arco Felice ed attualmente in forza alla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Torregaveta.

Nel corso dell’intervista rilasciata a Maria Laura Massa (che potete vedere in forma integrale nel video seguente), Matino non ha specificato né l’identità del convivente  (venuta fuori grazie a Dagospia) né che tipo di legame ci sia tra loro, se cioè soltanto un’amicizia fraterna o qualcosa di più profondo.

E, proprio il “non detto” (o, meglio, il “non spiegato”) lascia il campo aperto alle interpretazioni più  maliziose, come si legge nei resoconti di Dagospia e Libero.

E anche nelle dichiarazioni di Francesco Mangiacapra (il noto “gigolò dei preti”), che, oltre ad aver dedicato alla vicenda un caustico post sul proprio blog, ci ha voluto rivelare che già l’anno scorso egli segnalò alla Curia “questa curiosa convivenza, nota da tempo a molte persone e che oggi viene fuori per ammissione del diretto interessato”.

Francesco Mangiacapra

“Quando ho fatto quella segnalazione – prosegue Mangiacapra – non sapevo se questa convivenza fosse ecumenica, pastorale o se ci fosse qualcosa di più di un’amicizia tra sacerdoti. Certo però mi sembrava bizzarro che due sacerdoti figurassero nel medesimo stato di famiglia ed avessero dei beni immobili in comune e quindi mi ero sentito di segnalarlo nella piena buona fede, non necessariamente attribuendo a questa convivenza un valore di concubinato. E’ però singolare che una situazione del genere, a distanza di un anno dalla mia segnalazione, venga fuori proprio dall’interessato, ed è ancora più singolare che venga fuori poco prima che l’attuale Arcivescovo vada via e proprio  mentre si inizia a fare il nome di Matino come uno dei papabili alla sua successione.

Don Alfonso Farina in una immagine di sei anni fa (foto PacoSmart)

Già.  Potrebbe infatti non essere casuale la tempistica utilizzata da Matino per fare outing su un aspetto così privato della propria vita, riducendolo al rango di semplice “condivisione” del tempo libero dall’attività pastorale ed evitando di fornire qualsiasi appiglio a chi, per eliminarlo dalla corsa all’Arcivescovado di Napoli, volesse  attribuire a questa convivenza elementi “scandalistici” agli occhi della Chiesa e dell’opinione pubblica.

Ovviamente questa intervista non è passata inosservata ai vertici  vaticani, napoletani e puteolani del clero.

Sarà dunque interessante seguirne gli sviluppi, per capire se e quali conseguenze avrà sia sul cursus honorum ecclesiastico di Don Gennaro che su Padre Alfonso.

spot_img

Latest Posts

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

ALTRI ARTICOLI

ARTICOLI PIU' LETTI