IL RETROSCENA/ Bando Rione Terra: all’Amministrazione non “piace” il vincitore e si spendono 58mila euro per capire se può perdere…

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Il gossip è gustoso e inquietante al tempo stesso.

L’argomento è “caldissimo”, la gestione privata del primo lotto delrione Terra, vanto dell’AmministrazioneFiglioliae piatto potenzialmente appetibile per chi fa impresa.

Ma anche fonte di qualche incazzatura di troppo in qualche “stanza” del Municipio, dal cui interno si sussurra che, nelle scorse settimane, siano volate urla, parole grosse, anatemi e promesse di sventura.

Malumore nato per l’esito del bando di gara, che, punteggi alla mano, avrebbe premiato un operatore economico “sgradito” a chi, per motivi che nessuno ancora conosce, sperava di avere un interlocutore diverso nella rosa dei quattro partecipanti alla competizione.

Trovare un“arbitro”che possa effettivamente stabilire se il “gol” messo a segno dal vincitore sia valido o meno.

Una sorta di “var”, per restare in tema calcistico.

Un “var” che costa alla collettività puteolana la bellezza di57.645 euro(cifra elargita ad una società di Milano, a trattativa privata come prevede la legge per importi del genere: cliccaQUIper leggere la determina di affidamento dell’incarico)

Soldi che vanno a sommarsi ai gettoni di presenza già spesi (inutilmente, vista la situazione venutasi a creare) per la commissione giudicatrice del bando.

Ma tant’è. Parafrasando l’Inferno dantesco…“vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare…”.