Volete gestire un pezzettino di rione Terra o l’intera rocca e desiderate avere tutte le informazioni sulla proprietà che vi interessa acquisire?
Bene. Non dovete fare altro che navigare su internet, cercare il sito Investinitalyrealestate.com e troverete tutte le notizie utili.
Sembra incredibile ma è proprio così.
Grazie alla segnalazione di un lettore, abbiamo infatti scoperto che, sul portale di questa agenzia immobiliare, il Rione Terra è praticamente già disponibile per qualsiasi eventuale investitore.
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Piantine, profili di rischio finanziario, metraggi, descrizioni analitiche dei lotti, stato di manutenzione, planimetrie: non manca nulla nella presentazione del bene di proprietà del Comune e che, giova ricordarlo, è patrimonio indisponibile della cittè, cioè non può essere in alcun modo venduto.
E’ infatti specificato che la procedura per l’affidamento di uno o più lotti del rione Terra sarà quella della “concessione con bando pubblico”.
C’è anche la possibilità di avere un contatto diretto per avere ulteriori ragguagli, scrivendo una mail a ICE – Italian Trade Agency, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, agenzia che, come si legge nella presentazione del sito, “su impulso della Presidenza del Consiglio del Ministri e del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Agenzia del Demanio”, “nel quadro delle iniziative previste dal decreto “Sblocca Italia”, finalizzate a favorire le opportunità di investimento in Italia”, ha realizzato questo portale “dedicato alla presentazione di offerte di investimento in immobili pubblici, di società partecipate pubbliche o partecipate pubblico-privato, destinate ad operatori italiani ed esteri”, per “agevolare il confronto tra tutti gli stakeholders (i portatori di interessi, ndr) – pubblici e privati – espressi dal territorio di riferimento di ogni operazione di sviluppo immobiliare”.
Ciò che non riusciamo a capire è per quale motivo si mette in vetrina un patrimonio se il suo proprietario non ha reso nota né la forma di gestione ed in base né la sostenibilità del progetto di valorizzazione sul piano economico e tecnico-urbanistico.

Ricordiamo infatti che devono essere ancora comunicati al Consiglio Comunale (e alla città) i risultati dello studio di fattibilità commissionato dall’Amministrazione Figliolia il 6 aprile 2016 all’Agenzia del Demanio, ente che per questo lavoro ha percepito un compenso di 99.700 euro.
Studio che, da convenzione tra le parti, doveva essere già pronto il 31 dicembre scorso, in modo da poter procedere col bando di gara per la gestione entro il 28 febbraio di quest’anno.
Ebbene, siamo appena entrati nella seconda metà di ottobre, ma l’esito di questo studio resta ignoto, così come il bando pubblico per affidare la rocca.
In compenso però il Rione Terra viene pubblicizzato da un’agenzia immobiliare.
Stessa cosa, sullo stesso portale, accade pure per l’ex Smom, di cui finora conosciamo soltanto l’esistenza di un accordo di programma per la sua valorizzazione, intesa sottoscritta il 17 febbraio scorso da Comune di Pozzuoli, Città Metropolitana, Agenzia del Demanio e Soprintendenza ai Beni Archeologici.
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La domanda sorge spontanea: chi ha incaricato Investinitalyrealestate.com di mettere sul mercato questi beni e che tipo di informazioni supplementari fornisce Italian Trade Agency a chi volesse saperne di più?
Che senso ha fare tutto ciò se non si conosce nemmeno il costo dell’operazione?
E’ forse un sistema per capire se Rione Terra e Smom possono attirare appetiti imprenditoriali?
Ma per quale motivo un imprenditore dovrebbe essere interessato ad un investimento immobiliare se non conosce nemmeno l’entità del capitale da sborsare?
Siccome le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni, ci auguriamo di poter ottenere risposte che possano fugare qualsiasi “cattivo pensiero”…