Un lettore molto perspicace ci ha fatto notare l’esistenza di una coda velenosissima al consiglio comunale di ieri sera, quando, dopo l’uscita dall’aula di Sandro Cossiga, è venuto a mancare il numero legale e la seduta si è sciolta col rischio di commissariamento dell’ente per la mancata approvazione del rendiconto di bilancio.
Ebbene, subito dopo l’appello finale che ha decretato la chiusura anticipata dei lavori, riguardando, ma soprattutto riascoltando, con attenzione la registrazione audio video pubblicata sul canale You Tube del Comune di Pozzuoli, si possono udire distintamente alcune parole non certo “istituzionali” nei 38 secondi di fuori onda a microfoni accesi tra il minuto 1:31:28 e 1:32:06 del filmato, proprio al termine del video.
Protagonisti il consigliere di Sel Michele Luongo (nella veste di presidente consiliare) ed il segretario comunale Matteo Sperandeo.
Luongo parla di “cattiveria”, Sperandeo rilancia sostenendo che “nunn’ava fà”, e che è stata fatta “na granda ‘nfamità” . Luongo annuisce e, con un ghigno, per due volte sentenzia: “è nu ‘nfamòne”, strappando un sorriso a Sperandeo.
A chi si riferiscono i due? Chi è l’infamone? Chi si è macchiato della “grande infamità”? Chi ha fatto qualcosa che non doveva fare?
I bookmakers dell’inciucio sono già al lavoro.
E la quota più bassa sul destinatario di queste “riflessioni” sembra che sarà pagata sul nome di Sandro Cossiga, ossia colui che, alzandosi e andando via dopo il suo intervento, potrebbe aver addirittura decretato la fine prematura dell’Amministrazione Figliolia.
A Luongo e Sperandeo l’onere di rivelarci il soggetto dei loro “complimenti”…
IL VIDEO DEL CONSIGLIO COL FUORI ONDA DAL MINUTO 1:31:28 AL MINUTO 1:32:06
