Potremmo chiamarla “sindrome del vigile miope” la nuova frontiera della contravvenzione a Pozzuoli.
Già: perché, stando alla testimonianza diretta di un automobilista, nel “capoluogo” flegreo si può prendere una multa anche se la colpa è da attribuire soltanto ad un verbalizzante con la vista offuscata.
Il malcapitato si chiama Antonio T. e sul gruppo di Facebook “Sei di Pozzuoli se…” descrive la ragione per cui gli è arrivata a casa una sanzione da 25 euro per non aver esposto il grattino.
Costui racconta, infatti, che l’8 dicembre, all’una meno cinque della notte, ha parcheggiato la sua auto in via Solfatara per recarsi in un noto locale della zona pagando regolarmente il tagliando per la sosta sulle strisce blu.
“Dopo 5 minuti – spiega Antonio- succede il caos in quanto arrivano i vigili che prendono giustamente le macchine in divieto di sosta…e becco un vigile anziano che si sta segnando il mio numero di targa, io faccio notare il grattino e lui si scusa dicendo che non lo aveva visto per l’illuminazione che mancava…”.
Non è bastata dunque l’evidenza dei fatti per evitare la multa all’automobilista in questione.
E, si sa, in questi casi si perde meno tempo e denaro a pagare entro cinque giorni con lo sconto del 30% piuttosto che a fare ricorso.
Quando ci si chiede come mai Pozzuoli è una mèta sempre meno appetita da quelli che un tempo erano gli habituè della movida nostrana, dobbiamo mettere nel conto anche vessazioni del genere?
Evidentemente sì, visto che casi del genere, dalle nostre parti, non sono isolati…