Brutta avventura per un tassista puteolano stamattina nella zona portuale. L’uomo, infatti, è stato offeso, picchiato e minacciato dagli occupanti di un’auto che, in sosta vietata, gli impediva di effettuare la corsa.
“I miei clienti, una coppia di turisti stranieri – ha raccontato il malcapitato agli agenti del vicino commissariato di polizia, dove ha sporto regolare denuncia – erano già a bordo quando mi sono accorto che una fiat Panda di colore nero, parcheggiata di traverso alle spalle del taxi, nella zona a noi riservata, mi impediva qualsiasi spostamento. Ho suonato il clacson più volte per cercare di far spostare la vettura, spiegando che il tassametro era già in funzione e sarebbe stato scorretto da parte mia far pagare anche quest’attesa ai miei clienti. Per tutta risposta sono stato prima ricoperto di insulti, poi circondato dai quattro occupanti della Panda, credo fosse una famiglia composta da padre, madre e due figli con accento napoletano, e infine schiaffeggiato, con la minaccia che la cosa non sarebbe finita lì e che mi avrebbero rintracciato. Ho reagito e solo grazie all’intervento di alcuni presenti la cosa non è degenerata ulteriormente”.
Il tassista, dopo aver accompagnato gli sconcertati clienti all’aeroporto di Capodichino, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di La Schiana dove i medici gli hanno refertato cinque giorni di prognosi per postumi di contusioni.
Poi, la denuncia ai poliziotti, ai quali la vittima dell’aggressione ha chiesto che vengano acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale installate in zona.
L’episodio di violenza ha suscitato molto clamore e malumore nell’intera categoria: “Chiediamo più presenza dei vigili a tutela della nostra incolumità e che non si ripetano scene simili, a maggior ragione davanti a turisti che transitano nella nostra città – è l’appello all’Amministrazione Comunale lanciato da Massimo Granieri, delegato sindacale dell’Unione Tassisti d’Italia – Oramai siamo diventati schiavi del parcheggio sul molo caligoliano con file enormi ed automobilisti scorretti che sostano ovunque arrecando caos a noi ed ai nostri clienti”.