a cura di Carlo Pareto (responsabile relazioni esterne Inps Pozzuoli)
La spesa complessiva delle prestazioni per il sostegno alla famiglia, per la maternità e paternità e per la malattia ammonta a 12,36 miliardi, compresi i contributi figurativi. E’ quanto si legge nel bilancio sociale Inps 2012, presentato recentemente a Roma. La spesa delle prestazioni Inps per maternità, comprese l’astensione obbligatoria dal lavoro, quella facoltativa e per l’allattamento, è pari a 3,18 miliardi di euro. L’esborso per interventi a favore della famiglia è pari a 7 miliardi e quella per le indennità economiche di malattia (compresa la contribuzione figurativa) a 2,17. I beneficiari dei trattamenti di maternità obbligatoria fra i lavoratori dipendenti sono stati 355.850 (-5,6%), residenti per circa il 56% al Nord, per circa il 21% nelle regioni centrali e per circa il 23% in quelle meridionali. Le lavoratrici autonome che hanno usufruito della maternità obbligatoria sono state 22.647 (-21,2%). Fra di loro la maggioranza è iscritta alla gestione commercianti. I beneficiari fra i lavoratori parasubordinati di maternità obbligatoria sono stati 10.381 (-8,2%). L’uscita totale degli assegni al nucleo familiare e degli assegni di congedo matrimoniale risulta pari a 5.325 milioni di euro. I contributi incassati, per contro, sono stati pari a 6.182 milioni di euro. La previdenza dei dipendenti pubblici, si legge ancora nel bilancio sociale Inps 2012, ha nel tempo sperimentato, accanto alle prestazioni pensionistiche, un articolato sistema di welfare integrativo che interessa una quota significativa della popolazione. Si tratta di un sistema che, nelle sue varie articolazioni, assiste sia i dipendenti pubblici attivi, sia coloro che hanno cessato dal servizio e, per alcune prestazioni, si estende anche alle loro famiglie. Si tratta perciò di una platea ampia della popolazione italiana e che comporta la disponibilità di risorse aggiuntive rispetto a quelle destinate ai trattamenti di welfare generali. Relativamente alle prestazioni creditizie, emerge un impegno finanziario di circa 1,7 miliardi di euro che ha interessato circa 100.000 beneficiari. Di notevole importanza sono le prestazioni sociali a favore degli anziani che sostengono molti di questi in difficoltà e non autosufficienti.